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    Italia, Frattesi: "Spagna avanti rispetto a noi, Rodri miglior centrocampista al mondo. Riserva all'Inter? Gestione di Inzaghi giusta"

    Italia, Frattesi: "Spagna avanti rispetto a noi, Rodri miglior centrocampista al mondo. Riserva all'Inter? Gestione di Inzaghi giusta"

    • Redazione CM
    Esordio positivo per l'Italia a Euro 2024, gli Azzurri hanno battuto 2-1 in rimonta l'Albania e tra tre giorni - giovedì 20 giugno - affronteranno la Spagna, reduce dal 3-0 alla Croazia nell'altro match del gruppo B.

    Davide Frattesi, centrocampista dell'Inter e della Nazionale, ha parlato in conferenza stampa da 'Casa Azzurri' a Iserlohn: le sue dichiarazioni.

    COME MAI SPALLETTI LO RICHIAMA SPESSO? - "Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la partita si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio".

    LA POSIZIONE POLITICA PRESA DA THURAM E MBAPPE' CON LA FRANCIA - "Credo sia giusto che una persona si esprima, ognuno deve portare avanti i suoi ideali. Ma non ho seguito la vicenda più di tanto, sinceramente. Mi sono concentrato sulla partita. È giusto che ognuno sia libero di esprimere ciò che vuole nel rispetto di tutti".

    RISPETTO ALL'ALBANIA, CON LA SPAGNA POTRA' AVERE PIU' SPAZI? - "Sì, credo di sì. Con la Spagna ci sarà più spazio sicuramente, come ci sarà da difendere di più".

    GIOCA PIU' IN NAZIONALE CHE ALL'INTER, DOVE ENTRA SEMPRE DA SUBENTRATO: COME SE LO SPIEGA? - "Non è mai facile al primo anno calarsi in un ambiente e una squadra che arriva da una finale di Champions League. Credo che la mia gestione da parte di mister Inzaghi sia stata giusta. Chiaramente qui ho iniziato da subito con Spalletti, sin da quando è arrivato, quindi abbiamo avuto più tempo per imparare i meccanismi. Iniziare da subito con lui è stato un elemento in più".

    RISERVA DI LUSSO ALL'INTER E TITOLARE IN NAZIONALE: COME SI SENTE A LIVELLO PERSONALE? - "Devo mettere la maglia della Nazionale sotto a quella dell’Inter (ride, ndr). Ripeto quello che ho detto prima: quella di Inzaghi è stata una gestione giusta secondo me, poi è chiaro che ognuno cerca sempre di giocare il più possibile, ma quando si viene chiamati in causa bisogna dare sempre il massimo".

    COSA SI ASPETTA DI DIVERSO CONTRO LA SPAGNA - "Sicuramente avremo meno possesso rispetto alla gara contro l'Albania, è il loro punto forte, ci sarà da essere più attenti in fase difensiva anche se, a differenza dell'Albania, non si chiuderà per 90 minuti. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capiteranno".

    SI PARLA MOLTO DEL BLOCCO INTER - "Sicuramente il fatto di esser stati insieme un anno aiuta, tante volte non c'è nemmeno bisogno di parlarsi per capire le cose. Così come le combinazioni con Scamacca, sappiamo già ciò che dobbiamo fare. Quello che abbiamo fatto all'Inter un po' ce lo portiamo qui".

    LAMINE YAMAL E I PUNTI DI FORZA DELLA SPAGNA - "Yamal non lo scopriamo adesso, è destinato a diventare un grande del calcio Mondiale. I punti di forza della Spagna sono sempre quelli da anni, la fase di possesso e il palleggio. Bisognerà essere bravi a sfruttare le occasioni perché la Spagna non ce ne concederà tante".

    AVER GIOCATO MENO ALL'INTER PERMETTE DI ESSERE PIU' RIPOSATO? - "Più o meno... La cosa stancante di un anno così sono più che altro i viaggi. Uno più è in campo e più è in condizione, si è stanchi solo a livello mentale perché si entra in forma bene quando si giocano le partite".

    COME PASSA IL TEMPO IN RITIRO? - "Se ho portato qualcosa da Roma anche scaramanticamente? Scamacca mi sono portato... (ride, ndr). Qui il tempo lo passiamo per la maggior parte in questa sala che hanno fatto per noi ragazzi dove ci sono play station, biliardo, flipper. Siamo lì un paio d'ore tutti insieme e secondo me è un'ottima cosa, è lì che si forma il gruppo. Mi è capitato di giocare a ping-pong con un compagno con cui non avevo troppa confidenza, Stephan El Shaarawy, ed è nato il rapporto. Non gioco con Scamacca perché spara tutte le palline, è più bravo alla PlayStation".

    COME CAMBIA IL SUO MODO DI GIOCARE RISPETTO ALL'INTER? - "Credo cambi più in fase difensiva, gioco un po' più basso quando dobbiamo difendere. Poi il ruolo è quella dell'Inter, da mezz'ala offensiva mi alzo: qui non abbiamo i due attaccanti, ne abbiamo uno solo, però abbiamo due esterni che possono portare via l'uomo".

    COME L'ITALIA PUO' BATTERE LA SPAGNA? - "Soprattutto in questo momento, senza far troppi giri di parole, credo che la Spagna sia avanti rispetto a noi. Noi dobbiamo saper soffrire, saper lottare, questo è fondamentale. Se la mettiamo nei duelli uno contro uno la partita è difficile, molto difficile".

    MODELLI DI RIFERIMENTO - "Simone Perrotta, ma anche Claudio Marchisio: questi solo i due modelli che guardo anche per capire le posizione da tenere in campo".

    IL CENTROCAMPISTA MIGLIORE DELLA SPAGNA - "Credo che Rodri sia il centrocampista più forte del mondo".

    IN NAZIONALE CENTROCAMPISTI CHIAMATI A SEGNARE DI PIU' PER COME SI GIOCA - "Credo quelle siano caratteristiche, non deve essere un peso. Scamacca negli ultimi tre mesi ha dimostrato di poter fare gol in qualsiasi occasione, appena si presenterà un'occasione sono sicuro la sfrutterà. Si dice che manca un 9 in questa Nazionale e invece ce l'abbiamo".

    PARLATO CON INZAGHI E MAROTTA IN QUESTI GIORNI? - "No, col mister e con Marotta ci siamo solo salutati, poi col mister di risentiremo".

    VISTA SPAGNA-CROAZIA? - "Ogni partita poi va rivista, la Spagna era avanti 3-0 e non aveva poi grande necessità di possesso palla. Forse c'è una versione un po' più moderna della Spagna, fondamentalmente non ha più quei tre fenomeni a centrocampo che dieci anni fa facevano girare tutta la squadra e non te la facevano mai prendere. E' una versione più moderna".

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