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    I giorni bollenti della Juventus: anche il futuro di Di Maria può cambiare

    I giorni bollenti della Juventus: anche il futuro di Di Maria può cambiare

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    Sono giorni caldi, caldissimi, che definiranno il futuro della Juventus, che questa sera ad Empoli potrebbe blindare - sul campo - la partecipazione alla prossima Champions League, messa tuttavia a fortissimo rischio dall’alta probabilità di ricevere in giornata una nuova penalizzazione in classifica per mano della Corte Federale di Appello. Esserci o no nell’Europa che conta inciderà profondamente sulle strategie economiche e sportive del club bianconero per la stagione che verrà, condizionando anche la scelta o meno di puntare su determinati calciatori. Tra questi c’è pure Angel Di Maria, che nelle passate settimane non aveva fatto mistero di essere in trattativa con la società per discutere di una permanenza a Torino per un’altra stagione (il suo contratto scade il prossimo 30 giugno), ma nel frattempo le carte in tavola sono cambiate una volta di più.

    IL CASO GIUNTOLI SPACCA LA JUVE

    I DUBBI - Insieme alle note problematiche giudiziarie della Juve e l’assenza totale di qualsivoglia garanzia di partecipare alle prossime competizioni europee, nella testa dei dirigenti e di Massimiliano Allegri - che ha ribadito con forza la sua centralità nel progetto e il ruolo di plenipotenziario dell’area tecnica affibiatogli dal patron John Elkann al momento di ricordare che anche la scelta del futuro direttore sportivo dovrà passare da lui - si è insinuato più di qualche dubbio sull’apporto che l’argentino sia ancora in grado di dare dopo una stagione decisamente al di sotto delle aspettative. 8 gol e 7 assist distribuiti tra campionato ed Europa League, ma a far riflettere è in particolare un rendimento troppo altalenante e quasi mai sopra la media nelle fasi decisive di questa tribolata annata. La scialba prova di Siviglia, condita dal clamoroso errore a tu per tu con Bounou nel primo tempo sullo 0-0, è lo specchio che tra Di Maria e la Juve non sia mai scoccata la scintilla dal punto di vista tecnico. E non ha certo contribuito l’approccio alle partite spesso attendista da parte di Allegri, che più di qualche perplessità ha sollevato nello spogliatoio e non ha contribuito ad esaltare le qualità di calciatori come il Fideo.

    SENZA CHAMPIONE LA JUVE PERDE 200 MILIONI

    ADDIO PIU' VICINO - Valutazioni di natura tattica, valutazioni di natura anagrafica - l’ex PSG è un classe ‘87 - e pure di carattere economico saranno i fattori che andranno ad incidere sulla scelta finale della Juventus al termine della stagione. Coi suoi 6 milioni di euro più bonus Di Maria è uno dei giocatori più pagati dell’intera rosa e la probabilissima assenza dalla prossima Champions League e l’accesso conseguente ad introiti vitali per le casse del club spingono verso una separazione che soltanto qualche mese sembrava più lontana. Complice l’ambientamento di Di Maria e della sua famiglia alla realtà italiana e a quella di Torino. Ma gli ennesimi scossoni in arrivo sul fronte sportivo e giudiziario rischiano di riscrivere il copione una volta di più.
     

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