Juventus, primo allenamento per Djalò. Crescono i dubbi su Chiesa
- 9
La prima volta di Tiago Djalò, le ultime sulle condizioni fisiche di Federico Chiesa ed Adrien Rabiot. Sono questi gli spunti più importanti in arrivo dalla seduta di allenamento mattutina della Juventus sui campi della Continassa, in vista del prossimo impegno di campionato contro l’Empoli di sabato 28 gennaio delle ore 18. A tre giorni dal match, Massimiliano Allegri ha ricevuto conferme, e non sono positive, circa le possibilità di recuperare due pedine importanti per la sfida contro i toscani, che arriva 8 giorni prima dell’attesissimo scontro diretto contro l’Inter del 4 febbraio. Il problema al polpaccio accusato alla vigilia della trasferta di Lecce di domenica scorsa non è stato ancora superato da Adrien Rabiot, che oggi come ieri ha svolto lavoro personalizzato e non sarà rischiato contro gli uomini di Nicola.
SEMPRE PIU' IN DUBBIO - Crescono contestualmente pure i dubbi legati alla presenza di Chiesa, a sua volta preservato dall’impegno contro il Lecce per il persistere dell’edema osseo al ginocchio sinistro che gli ha già impedito di scendere in campo in tre delle ultime cinque giornate di Serie A. L’attaccante classe ‘97 non si è allenato col resto del gruppo e a questo punto sarà compito dello staff tecnico e di quello medico proseguire nelle valutazioni giorno dopo giorno per comprendere se il numero 7 bianconero sarà abile e arruolabile per l’Empoli o se, come per Rabiot, si eviterà di aggravare il problema per averlo in una condizione migliore per lo scontro scudetto con l’Inter.
LA PRIMA DI DJALO' - Le note liete di giornata in casa Juventus arrivano così da Tiago Djalò, che al suo secondo giorno a tutti gli effetti dopo le visite mediche sostenute lunedì e la firma apposta sul contratto e gli ulteriori test di ieri, ha iniziato ad allenarsi con la sua nuova squadra. Il centrale portoghese classe ‘99 prelevato dal Lille ha svolto parte dell’allenamento con gli altri componenti della rosa e ha dato riscontri confortanti sul piano della condizione atletica, considerando che non gioca una partita dallo scorso 4 marzo a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio. Nei prossimi giorni Allegri e i suoi collaboratori si esprimeranno in merito ad una possibile convocazione contro l’Empoli.
SEMPRE PIU' IN DUBBIO - Crescono contestualmente pure i dubbi legati alla presenza di Chiesa, a sua volta preservato dall’impegno contro il Lecce per il persistere dell’edema osseo al ginocchio sinistro che gli ha già impedito di scendere in campo in tre delle ultime cinque giornate di Serie A. L’attaccante classe ‘97 non si è allenato col resto del gruppo e a questo punto sarà compito dello staff tecnico e di quello medico proseguire nelle valutazioni giorno dopo giorno per comprendere se il numero 7 bianconero sarà abile e arruolabile per l’Empoli o se, come per Rabiot, si eviterà di aggravare il problema per averlo in una condizione migliore per lo scontro scudetto con l’Inter.
LA PRIMA DI DJALO' - Le note liete di giornata in casa Juventus arrivano così da Tiago Djalò, che al suo secondo giorno a tutti gli effetti dopo le visite mediche sostenute lunedì e la firma apposta sul contratto e gli ulteriori test di ieri, ha iniziato ad allenarsi con la sua nuova squadra. Il centrale portoghese classe ‘99 prelevato dal Lille ha svolto parte dell’allenamento con gli altri componenti della rosa e ha dato riscontri confortanti sul piano della condizione atletica, considerando che non gioca una partita dallo scorso 4 marzo a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio. Nei prossimi giorni Allegri e i suoi collaboratori si esprimeranno in merito ad una possibile convocazione contro l’Empoli.