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Federico Albrizio16 giu 2025, 10:31
Ultimi aggiornamenti: 16 giu 2025, 10:31

Juventus, Cambiaso: "Milan e Napoli? Felice qua, di sicuro c'è solo la morte. Mai chiesto di andare via"

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Andrea Cambiaso e la fedeltà alla Juventus: "Non ho chiesto di andare via, sto bene qui". E sull'allenatore svela: "Abbiamo tifato per Igor Tudor".

I bianconeri si apprestano a fare il loro esordio al Mondiale per Club contro l'Al-Ain all'Audi Field di Washington (alle 3 della notte italiana tra mercoledì e giovedì) e a pochi giorni dall'impegno l'esterno azzurro ha concesso un'intervista a tutto campo a La Gazzetta dello Sport: dal mercato all'allenatore, le sue dichiarazioni.

IL DISCORSO DI JOHN ELKANN E IL MONDIALE PER CLUB - "John Elkann alla Continassa? Ci ha mostrato il ricamo delle coppe internazionali. Sarebbe bello regalargliene una nuova, con un trofeo in più... Cosa rappresenta il Mondiale per Club? Una grandissima opportunità. Noi ne siamo consapevoli ed Elkann ce l'ha ricordato: ha fatto un bel discorso alla Continassa, dicendoci che è un privilegio essere qua, perciò vogliamo affrontarlo bene e faremo il possibile per vincere. Siamo pieni di entusiasmo".

COSA ASPETTARSI E COME GESTIRE UN TORNEO COME QUESTO - "Non lo sappiamo nemmeno noi perché è una prima volta: sarà una sorpresa ma esserci al debutto è già qualcosa di grande. Sicuramente arriviamo tutti stanchi ma giocare è il nostro lavoro e una cosa bella. Nel calcio si giocherà sempre di più. Dobbiamo solo lavorare, affrontando le partite nel miglior modo possibile. Certo, è difficile tenere la qualità alta così a lungo. La carriera di un calciatore è destinata a essere più breve per il numero sempre più elevato di partite. Pensate a Yamal, fenomeno assoluto che a 17-18 anni ha giocato già più di 100 partite. Per forza la carriera si accorcerà, però fa parte della crescita e dello sviluppo dello sport".

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LA SQUADRA HA TIFATO PER LA CONFERMA DI TUDOR - "Verissimo. Il mister ha centrato l'obiettivo della Champions, meritandosi la conferma, e con noi si è presentato molto bene, aiutandoci in un momento delicato in cui non c'era tempo per sperimentare. Dovevamo solo centrare l'obiettivo, perciò ha lavorato tanto sull'aspetto mentale ed è stato molto bravo. Adesso sarà diverso, faremo la preparazione con lui e si potrà lavorare di più tatticamente. Abbiamo già annusato qualcosa. Siamo tutti molto contenti di andare avanti con lui".

OSSESSIONE PER LA VITTORIA - "Inevitabilmente sì, perché quando sei alla Juventus la percepisci in ogni angolo della Continassa. Dobbiamo avere l'ossessione di vincere, il sogno è riuscirci anche al Mondiale. Sicuramente superare Il girone è un obiettivo, poi si vedrà".

YILDIZ E' IL FUTURO - "Ci sono tanti giocatori di livello, ma il futuro è di Yildiz: ha le qualità per diventare un fuoriclasse".

LE VOCI SU MILAN E NAPOLI - "Io non ho ricevuto chiamate, magari i miei agenti sì. Di sicuro nella vita c'è solo la morte però lo sono felice qua. Con Tudor non ho parlato ma so che la società e il mister stravedono per me. Sento la fiducia di tutti, sto bene a Torino e non ho mai chiesto di andare via. Se Guardiola mi l'ha più chiamato? No".

AL CENTRO DEL PROGETTO - "Dal punto di vista personale mentale ho fatto grandi progressi. È una stagione difficile anche per me, la seconda parte non è andata come avrei voluto, ma ora mi sono messo tutto alle spalle. Ora mi sento bene e la condizione crescerà con le partite. Ho avuto problemi fisici che mi hanno condizionato pesantemente ma nulla di più, ho 25 anni e gioco nella Juventus, altri problemi non ne ho".

THIAGO MOTTA - "Non so cosa non ha funzionato, però a metà agosto scorso non avrei mai detto che sarebbe andata a finire così. Mi dispiace perché lo conosco bene, l'ho avuto al Bologna e penso che sia un grandissimo allenatore, ma qualcosa non è scattato, lo dicono i risultati".

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