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    Parmamania: Liverani cambia, il Parma assomiglia a quello di D’Aversa e stupisce a San Siro

    Parmamania: Liverani cambia, il Parma assomiglia a quello di D’Aversa e stupisce a San Siro

    • Simone Buratti
    Il Parma di D’Aversa ha pareggiato a San Siro. Esatto, ma lo scorso anno, quando finì sempre 2-2 grazie alla coppia Karamoh-Gervinho. Il Parma di Liverani ha fatto la stessa cosa, con uno stile di gioco simile (difesa e ripartenze) e sempre grazie ad uno dei suoi attaccanti. Gervinho, che in questo campionato non era mai stato decisivo, ha giocato un primo tempo da dormiente per poi esplodere tutto ad un tratto nella ripresa. Un uno-due micidiale, il primo gol stupendo da far rivedere ai ragazzini delle scuole calcio, e la seconda rete solo da appoggiare in porta alle spalle di Handanovic. Che bel Parma quello di Liverani che assomiglia molto a quello di D’Aversa. Era forse l’unico modo per mettere in difficoltà i nerazzurri, che senza il suo centravanti Lukaku non avevano mai impensierito Sepe. 

    Il Parma stupisce a San Siro contro l’Inter, come succede ormai da cinque anni a questa parte negli ultimi precedenti in Serie A. E il metodo di ottenere punti in questo stadio è sempre lo stesso. Provare a difendersi e cercare di sfruttare i giocatori veloci per le ripartenze. I crociati, messi all’angolo sul fronte possesso palla e corner a favore, non sono riusciti a mantenere i due gol di vantaggio. Prima Brozovic, poi Perisic nel recupero per un 2-2 finale che sa di doccia fredda per come si era messa la gara. A mente fredda si può parlare di un pareggio conquistato con le unghie e con i denti, considerando anche i diversi giocatori indisponibili a causa di Covid e infortuni. Liverani cambia e a lui va il merito di aver messo in campo un modulo adatto all’avversario che aveva di fronte. Contano i punti che hai in classifica e a lungo andare questo +1 potrebbe valere oro per la lotta salvezza. 


     

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