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  • Atalanta, Cornelius: 'Giù le mani da Petagna'

    Atalanta, Cornelius: 'Giù le mani da Petagna'

    L'attaccante danese dell'Atalanta, Andreas Cornelius ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Non ho mai trovato un tecnico così preparato come Gasperini. Dal punto di vista umano, assomiglia invece ai danesi: calmo fuori dal campo e scalmanato per 90 minuti. Qui si lavora duro ogni giorno, per questo ti senti migliorare settimana dopo settimana. Di sicuro sono migliorato nei movimenti e sotto l’aspetto tattico. Per me che sono un attaccante, allenarsi contro gente come Caldara, Toloi o Masiello è una bella fortuna: ti preparano al meglio alle difficoltà che puoi incontrare la domenica". 

    "Siamo in semifinale di Coppa Italia e i tifosi sono venuti ad accoglierci in piena notte all’aeroporto. Cose che in Danimarca te le sogni… A Copenaghen dovevo pensare essenzialmente a segnare. In Italia non puoi essere così limitato: sei più coinvolto nel gioco, anche se fai il centravanti. Non lavori solo per te, ma per tutta la squadra". 

    "Perché Petagna viene tanto criticato? Mistero. Lui è perfetto per i compagni: bravo negli assist e ad aprire gli spazi. Non segna molto? Con il mazzo che si fa, sarebbe incredibile il contrario. Ho già fatto 5 gol giocando meno di 700 minuti? Sono soddisfatto, anche se naturalmente punto a giocare di più in futuro. Credo sia un processo naturale: man mano che prenderò confidenza con la squadra, aumenterà il mio minutaggio. Non ho fretta, devo ancora imparare tanto". 

    "La Premier League inglese è un calcio diverso e io non ero a posto fisicamente, nei 6 mesi a Cardiff. In Serie A la qualità tecnica e l’organizzazione di gioco sono superiori, ma i ritmi in Inghilterra sono infernali: se non sei al 100%, soffri di più. Chi preferisco tra Elkjaer, Tomasson e Bendtner? Mio padre risponderebbe Elkjaer in un lampo. Io però non l’ho visto giocare e sono cresciuto da piccolo con i gol di Tomasson in nazionale. Bendtner è mio compagno nella Danimarca, ma devo dire Jon Dahl: è il vice c.t., se non lo scelgo chi lo sente poi...". 

    "Mondiale senza l'Italia? Argomento tabù... Quando si parla di Mondiale qui all’Atalanta si arrabbiano in tanti: saremo solo due o tre ad andarci. Qualcuno ci è rimasto male. Conosco personalmente qualche giocatore della Svezia, gente seria. Ma l’Italia è l’Italia: non può mancare la qualificazione al Mondiale. Noi siamo nel girone con Francia, Perù e Australia: possiamo andare avanti, è l’obiettivo minimo. Eriksen è davvero così forte. A volte ti chiedi dove sia per un’ora, poi s’inventa una giocata eccezionale e ti vince la partita. Un consiglio alla Juve: contro il Tottenham in Champions non dovrà stare attenta solo a Kane". 

    "E' fantastico aver superato un girone così duro con l’Atalanta: Everton e Lione sono avversarie vere. Quante possibilità abbiamo di vincere l'Europa League? Trentadue squadre ancora in corsa, comprese quelle scese dalla Champions, che sono temibili per definizione. Ma noi siamo tosti: dico almeno il 10%. In Coppa Italia sono rimaste invece solo in 4? E allora dico il 25%, per non far torti a nessuna. La Juve è fortissima, lo sappiamo, anche se a livello di gioco mi ha impressionato più il Napoli". 

    "Amo l’Italia da quando ero piccolo e i miei genitori mi portarono in vacanza al Lago di Garda. Mi piacerebbe avere più tempo libero per girarla tutta con la mia ragazza. Per ora ci concediamo qualche serata alla scoperta di ristoranti e qualche gitarella a Milano". 

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