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  • Atalanta, le pagelle di CM: Muriel è maturo, fa 18 e non si ferma più, quante idee l’azzurro Pessina!

    Atalanta, le pagelle di CM: Muriel è maturo, fa 18 e non si ferma più, quante idee l’azzurro Pessina!

    • Marina Belotti, inviata al Gewiss Stadium
    Atalanta-Udinese 3-2

    Gollini 6:
    giocano i suoi compagni, lui resta lì con i guantoni in mano fino al 44’, ma per non affogare nella piscina d’area si tiene in movimento e grida esortazioni utili ai suoi, quando la sfera passa di lì la rilancia direttamente a Pessina per attaccare l’area. Sul gol è incolpevole, può fare davvero poco, Pereyra è lasciato completamente solo; Stryger Larsen lo sorprende.
     
    Toloi 6:
    dopo il battesimo in Azzurro torna in campo con ancor più carisma e intelligenza tattica, la profondità è il primo obiettivo di ogni sua azione, ci mette la punta per spazzare via la palla gol di Molina. Difende, corre sulla fascia, scambia da vero pendolino. Sul gol Pereyra è lasciato completamente solo, ma lui doveva coprire la destra. Peccato però che sottovaluti la corsa e la fame di Stryger Larsen, che lo supera beffandolo davanti a Gollini. Finisce in vittoria e salva la sufficienza.
     
    Romero 6,5: stravince il duello con Okaka e lo spegne limitando anche Pereyra, solo una volta gli scappa via. Quando la Dea è sbilanciata torna sempre con i tempi giusti e le coperture giuste.

    Palomino 7: mette pressione a Okaka costringendolo ad arretrare. Solidità, lucidità, concretezza e pochi errori. Propone e ripropone diverse sfere in area piccola, bravo su Braaf. Muy Bien Luis!
     
    Gosens 5: parte arretrato, ma quando si tratta di portar via palla e fermare gli avversari si ritrova a combattere contro Molina e il vento, e non ne esce bene. Decisamente meglio come esterno sulla rotta del gol e la conferma arriva con la rete di Pereyra, lanciato da un Molina che non sa davvero come contenere. Il mister lo leva, forse è la sua prima insufficienza.
     
    (Dal 1’ s.t. Djimsiti 6: fa il quarto in difesa, fa il suo senza sbavature né grandi interventi)
     
    de Roon 6,5: non si risparmia nemmeno sotto la pioggia torrenziale mettendo in chiaro a Zeegelaar chi comanda, poi carica il destro e sfiora pure il bis. Difende, smista palloni, supporta i compagni e morde le caviglie, testa bassa e grinta da vendere. Sbaglia solo a 20’ dalla fine, quando fa passare Molina per l’assist che rischia di riaprire i giochi.
     
    Freuler 7:
    fa il lavoro sporco a centrocampo, un regista orobico con il solito orologio svizzero: costante e preciso in tutte le fasi del gioco.
     
    Malinovskyi 7,5: non ci prova neanche a stare sull’ala sinistra, si posiziona subito dietro le due punte. All’inizio i suoi tiri sono deboli, viene fermato da Becao e Walace e deve carburare. Col sinistro impegna Musso, ha tante buone intuizioni e una di questa si trasforma in assist d’oro per la doppietta di Muriel. Va meglio nella fase di possesso, la punizione sbatte sulla barriera, ma dall’uovo di Pasqua tira fuori un assist dopo l’altro: in posta prioritaria, precisa e forte, la sfera arriva a Zapata per il tris. Benissimo.
     
    (Dal 33’ s.t. Maehle: sv).
     
    Pessina 7,5:
    si schiera da mezz’ala sinistra, ma corre in fretta nel cuore della mediana. Riceve da Gollini e fa ripartire subito Muriel sulla sinistra. Svetta su Bonifazi e ha l’intuizione per il varco d’oro ‘destinazione’ Muriel, gol prezioso che sblocca la gara. Crea spunti a go-go, anche in difesa sa come spazzare via. Si muove nell'ombra, difende, riparte, ruba palloni ed è sempre pronto a supportare i compagni, solo Musso gli nega il gol, così decide di passarla a Ilicic invece che provare. Quante idee, se così è come torna dalle Nazionali, ben venga l’Europeo. 
     
    (Dal 33’ s.t. Pasalic sv).
     
    Zapata 7: la pioggia offusca le lenti, i primi tiri non sono angolati per il gol, non raccoglie per pochissimi millimetri gli assist di Muriel. Si fa anticipare ingenuamente da Nuytinck, dopo aver guadagnato metri, si allunga ma non ci arriva. Generoso nei cross a de Roon. Poco brillante in fase di costruzione. Troppi errori tecnici, si mangia diversepalle gol e chiede invano un rigore. Sembra sbagliare anche al 17’ s.t., invece non scivola e realizza la sua prima marcatura da trentenne beffando Musso e Bonifazi: è l’11esima stagionale in A e in questa gara pesa.
     
    (Dal 40’ s.t. Miranchuk 5,5: può fare meglio in area, tentenna troppo prima di calciare in rete e quando lo fa il tiro è debole).
     
    Muriel 8: sulla sinistra ha campo libero, persino la pioggia sembra farlo passare, ma Musso o qualche raffica di vento gli impediscono di bucare la rete. Abile anche nei corner, tesi e potenti, pochi i cross a vuoto. Da fuori con il destro telefona a Musso, ma al 20’ sblocca la gara superando Becao e Bonifazi e facendo passare la sfera proprio tra le gambe di un papabile obiettivo di mercato nerazzurro. Ma ormai è maggiorenne e la voglia di farne 18 è troppa: sfrutta il regalo di Bonifazi e la imbuca col mal di schiena. Quando si accende è imprendibile, quasi magico. Esce solo perché dolorante.
     
    (Dal 1’ s.t. Ilicic 5,5: questa volta non è lui ad avere il mal di schiena, ma Muriel che sostituisce. Lanci lunghi, a Pessina e compagnia, e pedalare per lo sloveno, che servito sulla linea sbaglia. Sembra dentro il poker all’ultimo minuto, ma la sfera esce di un niente forse per il troppo sole).
     
     
    All. Gasperini 6: ripropone la difesa a quattro, inedita con Gosens arretrato, ma il tedesco non sembra funzionare in quella posizione. Si infiamma alla mezzora, ma il tandem va e non sbaglia contro l'ex, troppi rischi però fino al 93', la gara non è mai chiusa.
     

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