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CALCIOMERCATO15 giu 2025, 23:36
Ultimi aggiornamenti: 15 giu 2025, 23:36

Chi è Ardon Jashari: il "nuovo Xhaka" del Bruges finito nel mirino di Juventus e Milan. È già re del Belgio

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Il Bruges è da sempre fucina di grandi talenti e quelli che non riesce a "costruire" nella sua cantera va a pescarli in giro per l'Europa facendoli poi letteralmente esplodere dando spesso e volentieri la chance di confrontarsi anche con i palcoscenici europei come Champions ed Europa League. Quest'anno il titolo di campioni del Belgio è sfumato all'ultimo, ma nella rosa a disposizione di Nicky Hayen sono diversi i talenti che si sono elevati al ruolo di uomini mercato. Il più richiesto? Ardon Jashari.

DOPPIO PREMIO - Il centrocampista classe 2002 era ufficialmente al suo primo anno nella Jupiler Pro League, ma a suon di prestazioni solidissime condite anche da un importante contributo in zona goal (3 goal e 4 assist) è riuscito a conquistare non solo il premio di miglior giovane della competizione, ma anche quello di MVP totale dell'annata in Belgio. 

LA FATICA A LUCERNA - Eppure la carriera del centrocampista svizzero di origini macedoni non è stata sempre così lucente. Cresciuto nelle giovanili del Lucerna dopo una breve parentesi nello Zurigo, non riusciva a convincere gli allenatori della prima squadra a dargli fiducia come accadeva ai suoi compagni. Nell'anno del covid la sensazione di aver sbagliato strada e la scelta di seguire anche dei corsi di economia. Poi il cambio in panchina con l'arrivo di Mario Frick che lo lanciò in prima squadra in pianta stabile.

NUOVO XHAKA - Centrocampista fisico, ma dotato di un ottimo piede sia nel corto che nel lungo, è stato ribattezzato in Belgio come il "nuovo Xhaka" inteso come il connazionale svizzero Granit, oggi sotto contratto con il Bayer Leverkusen, e con cui si alterna proprio nelle chiamate della nazionale elvetica. Il suo ruolo ideale è in un centrocampo a due, ma può adattarsi anche in un ruolo di mediano davanti alla difesa in un centrocampo a tre con compiti non da regista puro.

JUVENTUS E MILAN - Chi per primo in Italia ha messo gli occhi sul suo talento è stata la Juventus con Cristiano Giuntoli che aveva dato mandato ai suoi scout di visionarlo dal vivo (insieme a De Cuyper) in diverse occasioni. Poi l'addio del dirigente toscano ha cambiato i piani bianconeri favorendo l'inserimento del Milan squadra, tra l'altro, per cui Jashari fa il tifo fin da bambino. Fin da quel 2011 quando si presentò con la famiglia a San Siro per vedere un Milan-Barcellona. In panchina, già allora, c'era Massimiliano Allegri. Casualità?

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