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Federico Albrizio27 apr 2025, 16:48
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:17

Como-Genoa, le pagelle di CM: Strefezza leader e decisivo, quanto lotta Cutrone. Male Ekhator, Messias non incide

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Como-Genoa 1-0

COMO

Butez 6: brutta uscita al 28' dopo l'incomprensione con Vojvoda su cui viene graziato, con Ahanor che colpisce il palo. Il resto è ordinaria amministrazione.

Vojvoda 6: un suo errore nel primo tempo crea più di un pericolo, per il resto gioca una partita pulita ed è sempre attento ai pericoli dalle sue parti.

Goldaniga 6,5: l'ex di turno gioca un'ottima gara. Contiene senza grande fatica Ekhator e le incursioni dei centrocampisti genoani.

Kempf 6,5: copia e incolla dal compagno di reparto. Lui in particolare si occupa del centravanti avversario e dopo aver reso impossibile la vita a Ekhator replica su Pinamonti. Se Butez gode  un pomeriggio relativamente tranquillo è soprattutto merito suo.

Valle 6: ingaggia un bel duello con Norton-Cuffy e non ne esce sempre vincitore. Più attento a difendere che a spingere davanti, pochi pericoli creati dalla sua parte (dall'88' Smolcic sv).

Da Cunha 6: baricentro più basso rispetto al solito, prova a farsi vedere davanti solo con una conclusione dalla distanza. Si dedica a dare una mano per lanciare le ripartenze dei lariani nella ripresa.

Caqueret 6,5: va vicino al goal con un gran sinistro dal limite nel primo tempo, acuto di un'altra prova di grande ordine ed efficacia. Dal suo arrivo il Como ha cambiato volto: non è un caso (dall'88' Engelhardt sv).

Ikoné 6,5: sfiora un super goal con il mancino a giro, sciupa un'altra occasione colpendo malissimo di testa. Gioca comunque una partita molto vivace e riesce spesso a creare la superiorità numerica, dando anche un contributo importante in copertura (dal 77' Van der Brempt sv).

Paz 6,5: non è la sua giornata, ma trova comunque il modo di mettere lo zampino sulla partita. Si accende solo a sprazzi, ma dopo un primo tempo difficile piazza la giocata: è lui a iniziare l'azione sul goal di Strefezza.

Strefezza 7: gioca per l'infortunato Diao e sfodera una prova intensa davanti e nei ripiegamenti, glaciale sotto porta. Cutrone premia il suo inserimento centrale perfetto per tempi e direzione di corsa, con il mancino poi anticipa Leali e lo batte sul primo palo. E il goal vale doppio: è quello che sancisce la salvezza del Como. Esce sfinito (dal 72' Fadera 6: entra con grande voglia di mettersi in mostra dopo le esclusioni degli ultimi mesi, generosità accompagnata da un po' di imprecisione nella gestione del pallone e delle ripartenze).

Cutrone 6,5: scelto per sostituire Douvikas, sbatte costantemente contro De Winter e fatica a mettersi in proprio per trovare il goal. L'ex Milan non si scompone, resta nella partita e lucido e l'assist per Strefezza ne è il chiaro esempio: scappa sulla sinistra, valuta la posizione dei compagni e vede il taglio centrale del compagno, il pallone poi è dato con i giri giusti (dal 72' Gabrielloni 6: venti minuti ad alta intensità, mette il fisico e l'esperienza per tenere su più palloni possibili e far respirare i compagni di squadra).

All. Fabregas 7: l'aritmetica certezza della salvezza arriva con ampio anticipo ed è solo un'ulteriore conferma della bontà del lavoro del catalano. Il suo Como vince e convince, macina gioco e arriva al risultato con prestazioni sempre propositive. L'attenzione delle big nei suoi confronti è un'inevitabile conseguenza di tutto ciò.

GENOA

Leali 6: attento sulle conclusioni dalla distanza, specie su quella di Caqueret nel finale di primo tempo, e tempestivo nelle uscite. Nulla può sulla conclusione di Strefezza che decide l'incontro.

Norton-Cuffy 6: finché resta in campo è uno dei più propositivi dei suoi. Interessanti le sue discese soprattutto nel primo tempo, mal sfruttate dai compagni di squadra. Si veda il bel cross sprecato da Kassa nella prima frazione di gioco (dal 90' Sabelli sv).

De Winter 6: non sbaglia praticamente nulla nulla, prezioso l'anticipo su Cutrone sul finale del primo tempo. Le sue chiusure sono una garanzia dall'inizio alla fine.

Vasquez 5,5: nel complesso è una prova solida, ma non riesce a contenere sul contropiede iniziato da Nico Paz e l'azione pesa nell'economia della partita.

Martin 6: il suo piede mancino è uno dei principali pericoli per il Como, da fermo o che si tratti di traversoni per i compagni di squadra.

Frendrup 6,5: fa tutto, pulisce ogni pallone in uscita e contiene tutto quello che può quando il pallone ce l'ha il Como. Poco da imputare al centrocampista, sempre tra i migliori dei suoi.

Kassa 5: si divora un goal fatto a pochi passi dalla linea di porta in avvio di gara, tanto movimento ma fatica a mettersi nuovamente in mostra (dal 46' Messias 5,5: porta un po' più di vivacità nella manovra ma nei momenti decisivi è poco efficace. Calcia debolmente e centrale dal limite, sbaglia un paio di aperture e si spegne con il passare dei minuti).

Masini 6: fa filtro in mezzo al campo in una posizione ibrida, gli vengono affidati maggiori compiti di copertura e lui esegue senza particolari sbavature.

Thorsby 5,5: segna ma nettamente in fuorigioco. Mette il fisico in fase di contenimento e prova a sfruttarlo per le incursioni in area, ma senza successo (dall'82' Zanoli sv).

Ahanor 6: sorpresa di Vieira dal 1' e convince nel primo tempo. Bravo a crederci sull'uscita di Butez, colpisce il palo da posizione impossibile: era difficile fare meglio. Per il resto corre tanto e ingaggia un bel duello con Vojvoda (dal 67' Vitinha 5,5: entra per dare più spinta, non si vede mai nella mezz'ora in campo).

Ekhator 5: scelto a sorpresa al posto di Pinamonti, le prova tutte per liberarsi dalla morsa dei difensori del Como ma non ce la fa mai realmente (dal 68' Pinamonti 5,5: mandato in campo per creare densità in area, finisce per essere annullato da Kempf come il compagno di cui prende il posto.

All. Vieira 6 (in tribuna per squalifica): manda in campo diversi giovani per dare loro spazio e il suo Grifone se la gioca anche al Sinigaglia. La sconfitta non mette comunque in discussione la salvezza o l'ottimo lavoro fatto finora dall'ex centrocampista francese, il neo è l'impatto non positivo dei subentrati.

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