Pubblicità
Pubblicità
gervasio.jpg
Simone Gervasio04 giu 2025, 14:58
Ultimi aggiornamenti: 04 giu 2025, 14:58

Corriere - Inzaghi voleva Barella e Bastoni all'Al-Hilal: l'incontro prima della finale e il veto (anche per il futuro) del club

Pubblicità

L'avventura quadriennale di Simone Inzaghi all'Inter si è conclusa ufficialmente nel meeting del 3 giugno ma, in realtà, la decisione dell'allenatore di lasciare l'Italia e accordarsi con l'Al-Hilal sembrerebbe avere radici e tempistiche ben più in là nel tempo. 

LA RICOSTRUZIONE - A ripercorrere le sue ultime settimane è il Corriere della Sera secondo cui Inzaghi avrebbe scelto l’Arabia da giorni, ben prima della finale di Champions. L'accordo infatti sarebbe già stato trovato la domenica precedente alla gara di Monaco. Inoltre lo stesso allenatore, secondo fonti arabe, avrebbe incontrato gli emissari dell’Al-Hilal anche il 30 maggio, a sole poche ore dalla gara poi persa per 5 a 0, magari anche a causa della scarsa concentrazione per quelle voci che stavano circolando e che poi si sono dimostrate vere. D'altronde, al media day, il lunedì prima del match, Inzaghi aveva ammesso di avere offerte dall’Arabia e non solo ma di voler pensare solo alla finale. "Ci incontreremo, come abbiamo sempre fatto, pensando solo ed esclusivamente al bene dell’Inter", aveva detto. 

IL MERCATO - E così è stato. Nell'ultima riunione tra l'allenatore e la dirigenza nerazzurra è stato stilato poi una sorta di "patto di non belligeranza" sul mercato. L'ex mister non potrà richiedere i suoi ex giocatori dopo che, nei giorni precedenti, avrebbe provato a testare la volontà di buttarsi in questa nuova avventura per alcuni dei suoi fedelissimi come Bastoni e Barella - che hanno detto no - e Acerbi, il cui futuro è ora tutto da valutare.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità