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  • Empolimania: Andreazzoli paga per tutti, con Iachini sarà un Empoli meno spregiudicato

    Empolimania: Andreazzoli paga per tutti, con Iachini sarà un Empoli meno spregiudicato

    • Carlo Alberto Pazienza
    In sostanza, stando alle parole del presidente Corsi nella conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico azzurro, è stato il motivo dell’esonero di Aurelio Andreazzoli. Una scelta non tanto dettata dai risultati, sicuramente poveri ma che non testimoniano quanto fatto sul campo, quanto dall’atteggiamento tenuto dalla squadra in tutte le gare. Ad essere rimasti indigesti al presidente non sono stati solo i 5 gol presi a Napoli, ma i tanti contropiedi subiti ad esempio a Parma e Frosinone, trasferte in cui gli azzurri hanno riportato solo un punto. Tutto sommato, è difficile dare torto a Corsi, ma i dubbi sul momento del benservito ad Andreazzoli, restano. Esonerare il tecnico di Massa dopo aver giocato in poche settimane con Lazio, Milan, Roma, Juventus e Napoli, un po’ fa strano. Alle porte infatti ci sono quattro gare che, almeno sulla carta, sembrano alla portata degli azzurri, partite assolutamente da non sbagliare. E sotto questo aspetto, visto quanto l’Empoli aveva fatto fin qui con Andreazzoli sotto il profilo del gioco, la curiosità di vedere gli azzurri contro avversari di pari livello era davvero tanta. Forse nella testa del presidente ha bussato il ricordo dell'esperienza Martusciello, quando, arrivati a questo punto e nella stessa medesima situazione (due anni fa dopo 11 giornate l’Empoli aveva solo un punto in più), la società decise di dare fiducia al tecnico che poi avrebbe finito l’anno dilapidando un vantaggio in doppia cifra sul Crotone, con l’epilogo che tutti ricordiamo.

    Si chiude dunque la parentesi con il mister protagonista della cavalcata trionfale in Serie B della passata stagione, fautore di una filosofia votata al bel gioco e alla voglia di sentirsi grandi anche senza averne le possibilità. Con Iachini infatti sarà un Empoli meno bello e più guardingo, meno spregiudicato e più combattivo. Un Empoli che, conscio delle sue potenzialità, non avrà la pretesa di giocarsela a viso aperto con chi è nettamente superiore, rispettando sempre l’avversario che gli sta di fronte. Indubbiamente, arrivati a questo punto della stagione e in questa situazione, sul mercato probabilmente non c’era nessun profilo più indicato del mister l’anno scorso al Sassuolo. Un allenatore capace di ottenere risultati importanti dovunque è andato: salvezze di prestigio proprio con i neroverdi nel 2018 e con il Palermo nel 2014/2015; due promozioni in Serie A sempre con rosanero (2013/2014) e Chievo (2008/2009). Nel suo palmares anche due retrocessioni con Brescia (2010/2011) e Siena (2012/2013). Dopo la sciagurata stagione della retrocessione in B, la società azzurra non ha più sbagliato un colpo e la speranza è che anche stavolta la scelta si riveli vincente. Ad Andreazzoli va comunque un grande applauso e un enorme grazie, non solo per aver riportato in A gli azzurri al primo tentativo, ma per aver dato un'identità e un'ambizione a questa squadra che per alcuni momenti di questa poco fortunata stagione, purtroppo non molti, ha fatto sognare tutto il tifo azzurro. 

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