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  • Fiorentina: il settore giovanile 'cambia-verso' come Renzi

    Fiorentina: il settore giovanile 'cambia-verso' come Renzi

    • Luca Cellini

    Nella citta' in cui il proprio sindaco ha deciso di utilizzare come proprio slogano elettorale l'espressione 'cambia-verso' per segnare una rottura del suo pensiero politico rispetto al passato, la squadra di calcio, anche nel settore giovanile, ha deciso di ruotare direzione in confronto a ciò che avveniva negli anni passati. La Fiorentina come si sta proponendo di fare Matteo Renzi, per i propri ragazzi, sta proponendosi di cambiare verso e se prima la politica era le vittorie dei campionati prima di tutto, adesso l'obiettivo è portare più giovani possibili in prima squadra e valorizzare al massimo il proprio prodotto interno.

    La gestione con Pantaleo Corvino d.s. e proprio responsabile del settore giovanile si faceva vanto dei titoli acquisiti fra campionati, coppe e successi in tornei, da esporre in bella vista, come marchio di fabbrica del lavoro della Fiorentina dei più piccoli. Al raggiungimento di tale traguardo si sono acquistati in quelle annate pure stranieri dal peso d'oro che, in un primo momento venivano definiti pronti per la prima squadra, ma in realtà servivano a rinforzare soprattutto la formazione Primavera: da Babacar a Seferovic, passando per Zohore, con alcune comparsate pure per Ljajic, un sacco di ragazzi illusi dalla promessa di una carriera fulminea, scavalcavano nelle gerarchi i giovani italiani che facevano tutta la trafila nelle squadre giovanili gigliate. Risultati? Pochini visto che a parte un campionato Allievi, una coppa Italia ed una Supercoppa Italiana, in cui i tecnici (Buso ma anche Guidi) poi alla fine facevano di testa loro, ovvero seguendo criteri di scelte meritocratiche e non in base ai procuratori, o i prezzi d'acquisto, nulla e' arrivato all'ultimo scalino per un Under, ovvero la prima squadra.

    Ieri sera invece la Fiorentina che ha affrontato il Pacos de Ferreira ha presentato ben cinque giocatori della Primavera fra i convocati della quinta sfida d'Europa League (Lezzerini, Fazzi, Empereur, Capezzi e Madrigali), dimostrando a tutti che prima c'è la volontà di valorizzare concretamente i propri giovani, e poi di ottenere successi parziali con le proprie formazioni giovanili (a costo di sacrificare proprio il primo campionato dei ragazzi, visto che la rosa guidata da Semplici domani affronta il big match contro la Lazio molto probabilmente senza alcuni di chi oggi tornera' dal Portogallo). Con un responsabile del settore giovanile come Macia ed un tecnico che nasce nei settori giovanili come Montella, oggi Bernardeschi non rimane in Primavera ma viene fatto giocare stabilmente in serie B, come Babacar, in modo che possa tornare utile fra qualche mese, proprio nella squadra capitana da Manuel Pasqual. La Fiorentina sta cambiando verso, con un'idea forse rivoluzionaria rispetto al passato, ma più in linea con il pensiero europeo che i più piccoli li fa giocare e non li relega nei tornei minori giovanili.

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