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  • IL CASO Gattuso e i cori anti-Leonardo: ma Ringhio non si scusa?

    IL CASO Gattuso e i cori anti-Leonardo: ma Ringhio non si scusa?

    • M.G.

    IL CASO della settimana riguarda Ringhio Gattuso. Il centrocampista del Milan ha in parte rovinato la festa rossonera per la conquista dello scudetto, facendosi pizzicare dalle telecamere mentre in curva con i tifosi (e Abate) intona pesanti cori contro Leonardo. Mai amato da Rino da allenatore del Milan, nè rimpianto poi da tecnico dell'Inter.

    I FATTI Tutto inizia dopo il fischio finale di Roma-Milan di sabato sera. Parte la festa scudetto, tutti i rossoneri sono su di giri. Gattuso e Abate vanno a festeggiare con i tifosi in curva. Saltano e cantano con la Sud. Poi parte il coro incriminato. "Leonardo uomo di m...". Abate si ferma quasi subito, Ringhio urla a squarciagola. Le telecamere riprendono la scena. Curioso: è lo stesso insulto che il mediano calabrese aveva rivolto a Leo dopo il primo gol segnato dai rossoneri nell'ultimo derby. Ma quella volta Gattuso si era scusato direttamente con il tecnico brasiliano nell'intervallo della gara. Stavolta? Il procuratore federale Palazzi apre un'inchiesta.

    MORATTI Il video non viene mostrato subito. Bisogna attendere lunedì, quando è trasmesso su tutte le tv nazionali. Le prime reazioni arrivano il giorno seguente. In casa Inter a parlare è Massimo Moratti. "Quello che credo abbia gradito di meno sia stato Leonardo. Ci è rimasto molto male e rimanerci male, in questi casi, è normale. Sull'argomento, dirà sicuramente qualcosa lui stesso. Non do nessun giudizio perchè la cosa si commenta da sola. Una cosa che non rappresenta il Milan, ma la persona, anche se credo che il club qualcosa l'abbia già fatta per uscire da questo imbarazzo. Non c'è nessuna polemica, sono cose che capitano per eccesso di esaltazione, anche perchè era da tanto tempo che al Milan non capitava di celebrare una festa del genere e per questo c'è stato qualche eccesso ".

    LEONARDO: Dopo il presidente, interviene anche il tecnico dell'Inter, diretto interessato. Il suo pensiero compare in una nota ufficiale sul sito nerazzurro. "Gattuso, il giorno in cui ho preso la decisione di lasciare il Milan, si è rivolto a me dicendomi che almeno ero stato coerente nella mia scelta. Oggi, invece, su molti quotidiani ho letto che desidera ancora raccontare le sue verità. Mi piacerebbe, quindi, proprio sapere quali sarebbero le cose che avrebbe ancora da dire visto che, nè telefonicamente nè di persona, è stato mai possibile. Inoltre mi farebbe piacere anche conoscere la posizione ufficiale della società AC Milan in merito a quanto accaduto".

    GALLIANI: La posizione ufficiale del Milan tarda ad arrivare. Le prime parole dell'a.d. Adriano Galliani sono di martedì, successive alla reazione dell'Inter, ma sono alquanto perdoniste. "Gattuso ha sbagliato, ma che ci volete fare, i calciatori sono ragazzi". Il tono cambia decisamente due giorni dopo, quando Galliani incrocia Massimo Moratti in occasione delle celebrazioni per i 50 anni delle figurine Panini. L'a.d. rossonero porge le scuse ufficiali ai cugini e spiega di aver bacchettato a dovere Gattuso. "Non amo raccontare quello che dico ai miei giocatori, ma a Gattuso ho fatto uno shampoo e ora chiudiamo qui la questione". In mattinata infatti aveva incontrato nella sede di via Turati Ringhio catechizzandolo a dovere per la caduta di stile.

    GATTUSO: E Ringhio che dice? Abbozza qualcosa quando il video comincia a fare il giro di Italia, ma non chiede scusa. "Frammenti in una serata particolare. E un giorno vi dirò perché la penso così su Leonardo", racconta Gattuso. Chissà se sarà stato più prodigo di parole da Palazzi, quando insieme ad Abate si è recato in procura. 

      

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