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  • Il passo indietro di Cairo in quattro giorni: dalla conferma all'esonero di Mihajlovic

    Il passo indietro di Cairo in quattro giorni: dalla conferma all'esonero di Mihajlovic

    • Andrea Piva
    A sorpreso, non poco, la decisione del presidente Urbano Cairo di esonerare il tecnico Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta nel derby di Coppa Italia. Non tanto per la scelta in sé di cambiare l'allenatore, quanto per i tempi. Solamente pochi giorni fa, dopo lo 0-0 con il Genoa nell'ultimo turno di campionato, il presidente granata aveva ribadito pubblicamente la propria fiducia al tecnico: "Mihajlovic non è stato fortunato. Ma non c’è solo sfortuna, abbiamo anche sbagliato delle cose. Ma è sempre sul pezzo, lo vedo determinato. Se è stato in discussione? No. L’ho sempre sostenuto". Invece, dopo la sconfitta contro la Juventus, Cairo ha deciso di prendere la decisione più drastica possibile: esonerare Mihajlovic.

    LE MOTIVAZIONI DELL'ESONERO - Ma cosa ha fatto cambiare idea al presidente granata? La goccia che ha fatto traboccare il vado è stato l'atteggiamento della squadra nella partita di ieri e il successivo scambio di vedute avuto con il tecnico. Un insieme di motivi che ha convinto Cairo (già deluso per l'andamento al di sotto delle aspettative della squadra in campionato) che fosse arrivato il momento di cambiare rotta e sollevare il tecnico serbo dal proprio incarico. Quella dell'imprenditore alessandrino non è stata una virata decisa e improvvisa come sembra, in realtà già negli scorsi mesi Mihajlovic era stato in bilico, al di là delle dichiarazioni di facciata del massimo dirigente granata: alla fine dello scorso campionato Cairo aveva contattato Davide Nicola, mentre lo scorso ottobre, dopo la sconfitta contro la Fiorentina, c'era stato un primo contatto tra Cairo e Mazzarri ma, grazie alla vittoria contro il Cagliari, il tecnico serbo aveva salvato la propria panchina. 

    MIHAJLOVIC SORPRESO E DELUSO - Ora, invece, l'avventura di Sinisa Mihajlovic sulla panchina del Torino è ufficialmente arrivata al capolinea. Il tecnico, che non ha ancora lasciato l'hotel in centro città dove alloggia dall'estate del 2016, ma sembrerebbe essere ancora molto deluso e sorpreso dalla decisione di Cairo di sollevarlo dal proprio incarico di allenatore. Al Torino è finito l'era Mihajlovic, ora è ufficialmente già iniziata quella Mazzarri.

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