Calciomercato.com

  • Il filosofo napoletano che dà ragione a De Laurentiis. 'Tifus omnia vincit'

    Il filosofo napoletano che dà ragione a De Laurentiis. 'Tifus omnia vincit'

    • Fernando Pernambuco
    Eh sì, diciamo che se non imbarazzante è difficile. Cosa? Stargli dietro, anche per un bel po’ di tifosi. A chi? La risposta è facile: a Aurelio De Laurentis. Troppi zig-zag, troppe giravolte, troppi "5 minuti di follia” che lasciano interdetti e sbigottiti. 

    In una decina di giorni, ADL ne ha fatte di cotte e di crude. A cominciare dalla polemica ingiusta, inutile, incomprensibile nei confronti di Maurizio Sarri ( per altro ritrattata dopo una mezza sollevazione popolare, dicendo che sono “Balle, invenzioni”) per continuare con le esternazioni antinord, che ricordano tanto la questione “geopolitica”, “i poteri forti”, intenti a ridimensionare il Napoli. Eppure qualche anno fa diceva che “i cori contro i napoletani non lo offendevano”, oggi invece si lamenta per le patenti “discriminazioni”, ma vota per Tavecchio, che cancella la discriminazione territoriale. Quando vende Higuain s’irrita per le critiche e mette le curve a 40 euro, salvo far marcia indietro una volta che restano deserte. Litiga con tutti: procuratori, presidenti delle altre società per i diritti TV, arbitri e tifosi. Per tenerseli buoni s’inventa “l’odio nordista” e trova non un mastiff qualunque, ma addirittura qualche mente fina che lo difende.

    Il filosofo napoletano Roberto Esposito, noto per i suoi studi sulle forme di potere e sovranità nei meccanismi politici, dice a La Repubblica che "forse parlare d’odio è eccessivo, ma è evidente che il Napoli s’è inserito nella tenaglia tra Milano e Torino e dà fastidio, costituisce un ingombro". Riferendosi alle critiche di ADL nei confronti del Nord e dei “suoi” giornali, il filosofo ha aperture giustificazioniste. Parla del calcio “come prerogativa settentrionale” che, con questo Napoli, si sentirebbe a rischio perché “ci sono interessi economici e affermandosi in questo ambito la squadra del sud toglie una fetta di torta ad altre squadre”. Il Napoli sarebbe dunque un “imprevisto che dà un po’ di fastidio perché insidia e mette a rischio dei primati consolidati.Addirittura per dimostrare che il calcio è stato una “prerogativa settentrionale” si offre la seguente lettura del noto diverbio tra Sarri e Manciniin cui quest’ultimo, raffinato ed elegante guardava Sarri in maniera sgradevole”. In realtà, se non ricordiamo male, Sarri diede direttamente del “finocchio” all’ allora allenatore dell’Inter.

    Ci pare di sognare, non tanto per la “filosofica” scoperta dell’ acqua calda ( è chiaro che nel calcio vi sono interessi economici) o per la nuova questione meridionale. Il Napoli come campione, antagonista di un radicato asse nordista? E allora la Roma? E il perenne conflitto tra Inter e Juventus?

    Al di là del caotico ammasso argomentativo non del tutto nuovo, per la verità, risulta bizzarro l’incomprensibile avallo ai capricci di ADL,  che un giorno gli fanno sparare contro uno, e il giorno dopo contro un altro.  De Laurentis, nella sua instabilità che fa e disfa, sembra pensare a se stesso o meglio anteporre a tutto gli appetiti della sua vorace caratterialità. Napoli contro tutti: il Sindaco De Magistris malandrino per il canone del San Paolo, curve a 40 euro per punire i tifosi, Sarri incapace, questione nordista, questione meridionale, Gazzetta “infame”… Sono tutti appigli intonati a “come gli gira”. Peccato che talvolta le conseguenze possano essere gravi. Come nel caso del giornalista Malfitano, già minacciato e percosso. ADL facendo finta di difenderlo, lo ha ulteriormente condannato, dicendo che in fondo “il Malfitano è uno juventino e quindi…”. Quindi che?

    Fa “specie”, perciò, che ci siano intellettuali del calibro di Esposito impegnati a disquisire su tali deliqui non sempre innocenti. Anzi. Ma, si sa: “Tifus omnia vincit”, anche i lumi e le cautele della filosofia.

    Altre Notizie