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Pasquale Guarro17 apr 2025, 01:08
Ultimi aggiornamenti: 26 giu 2025, 19:11

Inter-Bayern Monaco, le pagelle di CM: Lautaro, che notte. Pavard, l'attesa per il gol è valsa la pena. Inzaghi fa epoca

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Inter-Bayern Monaco 2-2

INTER
Sommer 6,5: Non può nulla sulla conclusione di Kane. Sorpreso dalla parabola di Dier, ma tra i pali è un gatto e dà grande sicurezza. 

Pavard 7,5: Quanta attesa per il suo primo gol in nerazzurro, ma ne è valsa la pena visto il peso specifico di quel colpo di testa che ha ribaltato il vantaggio del Bayern. 

Acerbi 7: Si immola a corpo morto per murare la conclusione a botta sicura di Olise. Qualche minuto più tardi fa perno su Acerbi e conclude di mancino, ma Sommer blocca. Trova lo spunto in area avversaria e impatta il cross di Dimarco, la deviazione diventa un assist per Thuram, che non ci arriva per questione di centimetri. Battaglia per tutta la partita con Kane e difficilmente perde un duello.

Bastoni 7,5: Recupero miracoloso su Olise che si apprestava a calciare con lo specchio della porta spalancato di fronte. Vale un gol. Replica la grande partita dell’andata. 

(Dal 42’ s.t. Bisseck: s.v.)

Darmian 7: Müller si coordina in area e lui si fionda sull’avversario, respingendo come può il pericolo. Macina chilometri sulla fascia, probabilmente lascia frammenti di cuore sulla corsia destra di San Siro e quasi trova anche il gol, ma Dier riesce a deviare . con un mezzo miracolo. Dall’angolo ne consegue il gol. 

Barella 6,5: Rischia la frittatona quando palla al piede tentenna tra tre uomini e Müller gli strappa il possesso. Non gioca ai livelli dell’andata, trova meno spazi ma si sacrifica tanto. 

(Dal 42’ s.t. Frattesi: s.v.)

Calhanoglu 6,5: Una verticalizzazione troppo ambiziosa fa partire un contropiede del Bayern e si prende i rimbrotti di Bastoni. Alla mezz’ora carica un gran destro dalla distanza con San Siro intero ad incoraggiarlo alla conclusione. Fuori di poco.

Mkhitaryan 7: A centrocampo è quello che vive la serata più lucida. Sempre nel vivo in doppia fase, a pulire e ripulire palloni di ogni tipo. Ma quale addio a fine stagione. Ma ci faccia il piacere…

Dimarco 5,5: Di gran carriera arriva dalle retrovie e carica il mancino, ma la conclusione è centrale. L’opposizione a Kane rientra in quelli che sono i suoi limiti: lascia al fuoriclasse tempo e spazio che avrebbero garantito il gol anche a qualche bomber di serie minore, figurarsi all’inglese. Calcia l’angolo per il gol di Lautaro.  

(Dal 28’ s.t. Carlos Augusto 6,5: Subito sul pezzo, attaccato all’uomo. Pensa al concreto e nel finale stringe i denti quando il Bayern prova l’assalto). 

Thuram 7: Al minuto 10 resiste al pressing di Dier alle sue spalle e fa salire la squadra fino a scaricare per l’accorrente Dimarco, che impegna Urbig. Lui e Lautaro si sfiancano, spesso è l’unica soluzione quando in mezzo al campo c’è troppo traffico. Lancio del portiere sulle punte e quei due in qualche modo la tengono quasi sempre. 

Lautaro 8: Tunnel a Dier e dribbling in mezzo a tre uomini per lanciare Dimarco e accendere San Siro. Sì capisce subito che deve essere la sua serata, oltre allo stesso grande lavoro riconosciuto a Thuram, anche il gol su calcio d’angolo che rialza l’Inter dal tappeto. 

(Dal 36’ s.t. Taremi: s.v.)

All.: S. Inzaghi 8: L’Inter vola in semifinale di Champions eliminando una delle favorite del torneo. La sua Inter fa epoca. 

BAYERN MONACO 

Urbig 6,5: Bravo a bloccare la conclusione di Dimarco, centrale ma forte. Interviene bene anche su Bastoni. Incolpevole sui due gol nerazzurri. 

Laimer 6,5: Dietro è il migliore dei suoi, avvia l’azione che porta al gol del pareggio. Terzino e mezzala insieme. 

(Dal 38’ s.t. Coman: s.v.) 

Dier 6,5: Soffre tantissimo la forza fisica e la velocità di Thuram, che gli va via in tutti i modi. Innervosito, spende un giallo proprio sul francese. Con un intervento enorme salva un gol fatto, respingendo sulla linea la conclusione a rete di Darmian. Prova una torre di testa verso il centro ma trova un’incredibile pallonetto che si infila sul secondo palo. 

Kim 5: Il feeling con Dier non è di migliori, Lautaro e Thuram li mettono entrambi in crisi. Perde Pavard in area di rigore e il francese porta l’Inter in vantaggio. 

(Dal 20’ s.t. Guerreiro 6: Prova a spingere per l’assalto finale, entra bene in partita ma i minuti a disposizione sono pochi). 

Stanisic 5,5: Come Laimer stringe spesso per aiutare i centrocampisti, ma è meno efficace del suo compagno. 

Kimmich 5,5: Senza brillare, come all’andata. Sfortunato in occasione del gol di Lautaro, quando il pallone gli sbatte addosso e finisce nuovamente sui piedi dell’argentino che ribadisce in rete. 

Goretzka 5,5: Su Mkhitaryan è un po’ in difficoltà, un po’ timido visti i mezzi tecnici e fisici. 

(Dal 38’ s.t. Pavlovic: s.v.)

Olise 5: Tanto fumo e poco arrosto, si fa recuperare da Bastoni con la porta completamente spalancata davanti. 

Müller 7: Tacco illuminante a chiudere l’uno due con con Olise per mandarlo alla conclusione. Sradica palla a Barella e manda in porta ancora Olise, ma Bastoni chiude in extremis. Nel secondo tempo gli capita l’opportunità per il raddoppio, ma il destro a giro è senza misura e pochi minuti dopo i nerazzurri. Lì davanti è sempre lui il più pericoloso. 

Sané 5: Impalpabile, non riesce mai ad accendersi e avrebbe spazi. 

(Dal 20’ s.t. Gnabry 7: Più vivace rispetto al compagno, suo il cross per la testa di Dier e tante iniziative che mettono apprensione all’Inter)

Kane 6,5: Si libera di Dimarco con una facilità disarmante e trova l’angolino con altrettanta nonchalance. È l’unica cosa buona di una partita abbastanza anonima. 

All.: Kompany 5: Nonostante la finale si gioca a Monaco, nello stadio di casa, non riesce a dare abbastanza motivazioni ai suoi, che dopo aver trovato il gol del vantaggio crollano sotto ai colpi dell’Inter. 

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