Inter, Buchanan: "Volevo una chance che non arrivava mai. Al Villarreal ho ritrovato la gioia. Mondiale per Club o Gold Cup? Scelta semplice"
L'esterno canadese Tajon Buchanan di proprietà dell'Inter ma passato in prestito al Villarreal nel corso della seconda parte della stagione ha parlato a OneSoccer spiegando la scelta di non prendere parte alla spedizione del Mondiale per Club Fifa con i nerazzurri preferendo l'impegno della Gold Cup con il suo Canada.
MOMENTO NO CON L'INFORTUNIO - "Sì, ovviamente ci sono stati momenti bui, momenti difficili. Sì, semplicemente, sai, mancanza di opportunità. Poi ovviamente c'è stato il grave infortunio durante la Copa America la scorsa estate. Quindi sì, quando ci ripenso non tutto è andato come volevo".
VOLEVO UNA CHANCE CHE NON ARRIVAVA - "Ma questo è il calcio e nel corso della tua carriera ci saranno alti e bassi. E ovviamente ero in un periodo in cui probabilmente c'erano più alti e bassi. Ero solo, tenevo la testa sulle spalle e affrontavo ogni giorno lavorando duramente. Aspettavo solo che mi si presentassero delle opportunità, dovevo sfruttarle al meglio. Solo che a volte non si presentavano".
L'ADDIO IN PRESTITO - "Quindi ho dovuto davvero chiedermi cosa volessi in quel momento. Volevo solo giocare e ovviamente sono andato in prestito e penso che sia stato un prestito di grande successo semplicemente perché ho ritrovato la gioia per il calcio. E sì, questo mi ha aiutato a tornare a giocare come so. E sì, sono estremamente felice di dove sono adesso. Devo solo continuare a impegnarmi al massimo, continuare a lavorare sodo e ad aiutare il Canada. Ovviamente quando tornerò a giocare a livello di club, spingerò anche lì".
CONTINUARE A GIOCARE - "Penso che questo sia uno dei motivi principali per cui volevo giocare la Gold Cup: arrivavo da un finale di stagione in cui stavo giocando molto. E guardando a quest'estate ho pensato che avrei potuto giocare molte più partite con la Gold Cup e, ovviamente, con il ritiro con cui abbiamo iniziato. Quindi penso che per me sia stata una scelta ovvia".
ERO COL CANADA E HO RISPOSTO SI - "E anche quando Jesse (Marsch, ct del Canada, ndr) mi ha chiesto se avrei giocato al Mondiale per Club con l'Inter o la Gold Cup, per me è sempre stata una scelta ovvia andare alla Gold Cup e giocare con il Canada. Ed era proprio lì che mi trovavo in quel momento. Volevo continuare a impegnarmi e continuare a portare il mio gioco a un livello superiore".