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Inter-Milan, le pagelle di CM: Jovic straordinario, Reijnders fa la differenza. Lautaro Martinez non va
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INTER
Martinez 6: È incolpevole sui tre gol rossoneri. Sempre impeccabile sulle uscite alte, si disimpegna bene anche con i piedi.
Bisseck 6,5: È per distacco il miglior nerazzurro in campo, su Leao è impeccabile, non sbaglia un intervento. Sì oppone anche alle avanzate di Theo e salva sul tentativo di incursione di Reijnders. Nel finale finisce per essere impallinato anche lui, ma viene lasciato solo.
De Vrij 6: Approfitta del blocco disposto da Bisseck e di testa impegna severamente Maignan. Sui gol del Milan non è lui quello responsabile di maggiori colpe.
Bastoni 5,5: La catena di sinistra non funziona come nei momenti migliori e lui fatica enormemente a fare il suo gioco, di impostazione, transizione e palleggio.
Darmian 5: La prima grande occasione del match capita sul suo destro, si fa tutta la fascia e arriva di fronte a Maignan, ma calcia da posizione defilata e il pallone finisce largo sul secondo palo. La marcatura in area su Jovic è parecchio allegra e il rossonero non si lascia pregare per realizzare l’1-0.
(Dal 38’ s.t. Correa: s.v.)
Barella 5,5: Nel tentativo di rinviare si calcia addosso il pallone e fornisce un assist goffo e involontario per il 2-0 facile facile di Jovic. Un brutto errore, ma la prestazione era stata tutt’altro che negativa: sempre bravo in raddoppio su Leao, ad aiutare Bisseck. Ed è sua anche la palla per la torre di Taremi, che produce la grande chance per Lautaro.
(Dal 9’ s.t. Frattesi 5: Non è un caso se quando lui entra, Leao trova campo aperto per andare via in uno contro uno a Bisseck. Fase difensiva inesistente).
Asllani 6: Le cose migliori le fa senza palla, con un paio di interventi su Leao che mostrano quella grinta che da tempo gli si richiede. Sbaglia tanti passaggi semplici.
(Dal 9’ s.t. Calhanoglu 5,5: Inzaghi lo manda in campo per provare a sistemare una partita compromessa e invece il turco non riesce mai a incidere).
Mkhitaryan 5,5: Reijnders lo manda in confusione, l’olandese continua a prendergli spazio e tempo e lui è costretto ad arrangiarsi come può.
Dimarco 5: un altro errore, il terzo dopo Bayern e Bologna. Jimenez riceve sulla fascia e lui accorcia con colpevolissimo ritardo, consentendo all’avversario di prendere la mira e pennellare il cross vincente per la testa di Jovic. In questo momento Carlos Augusto merita il posto da titolare.
(Dall’8’ s.t. Zalewski 6: Entra con l’atteggiamento giusto, quantomeno prova sempre a puntare il diretto avversario).
Taremi 5: San Siro rumoreggia per un paio di ripartenze sprecate, lui sembra accusare ma poco dopo la mezz’ora si fa notare per una bellissima sponda-assist in favore di Lautaro. Sarà poi l’unica cosa buona dell’ennesima partita anonima. Gli rimangono altri due anni di contratto a circa 3,5 milioni a stagione: questo si che è un problema enorme per l'Inter.
(Dal 9’ s.t. Arnautovic 5: Spreca energie a sbracciare, per il resto non combina niente di buono).
Lautaro Martinez 5: Gol mangiato… si coordina d’esterno destro sulla torre di Taremi, come aveva fatto a Monaco, ma questa volta colpendo il pallone di controbalzo e infatti il risultato è decisamente diverso: palla in curva da ottima posizione e gol del Milan pochi minuti più tardi.
All. Inzaghi 5: L’Inter sta bene in campo fino al gol del Milan, poi si scioglie e nel secondo tempo resta negli spogliatoi. Mentre la prestazione dei rossoneri sale gradualmente di tono, si sgonfia invece quella dei suoi uomini, stanchi, provati, adesso anche nel morale.
MILAN
Maignan 7: un autentico prodigio su De Vrij, una parata clamorosa che vale come un goal segnato. Nella partita più importante della stagione alza il livello come solo i grandi campioni sanno fare. Da capitano e da leader di una squadra che sente più sua che mai.
Tomori 6,5: gioca molto largo per aiutare Jimenez nella marcatura su Dimarco. Fikayo cerca di essere sempre "aggressivo" sul diretto avversario e nella sua prestazione si contano pochissimi errori. Buona reazione dopo un momento complicato anche a livello personale.
Gabbia 6: sbanda in avvio di fronte alle folate dell'Inter. Con pazienza e saggezza risale la china offrendo una prestazione di sostanza sia su Taremi che su Lautaro, senza troppi fronzoli. Costretto al cambio per un problema al collo (dal 60' Thiaw 6: entra in una fase dove l'Inter paga qualcosa a livello fisico e la sua missione è certamente meno probante rispetto al compagno sostituito)
Pavlovic 7: lotta su ogni pallone e vince tanti duelli uno contro uno. Ma la vera notizia è che non sbaglia mai una lettura ed è sempre ben posizionato. Sulla sua zona di competenza l'Inter trova sempre la strada sbarrata.
Jimenez 7: sente la partita come pochi, la sua personalità lo porta a qualche errore di confidenza nei propri mezzi in avvio di gara. Quando attacca, per l'Inter sono sempre dolori: ha forza nelle gambe, passo rapido e buoni piedi. Da rivedere il cross che disegna sulla testa di Jovic in occasione del goal del vantaggio.
Reijnders 8: da destra a sinistra senza mai dare punti di rifermento ai centrocampisti dell'Inter. Prestazione di livello altissimo per l'olandese in termini di qualità, intensità e lucidità tattica. Tijjani è il cuore di questo Milan, un giocatore sul quale costruire presente e futuro. Nel finale disegna un diagonale perfetto che vale il 3-0 e il goal numero 15 di una stagione, almeno a livello personale, straordinaria.
Fofana 7: i primi 20 minuti, a dir la verità, non sono stati proprio irreprensibili per l'ex Monaco: fatica a trovare i tempi giusti per alzare il pressing sui portatori di palla avversari. Prende le misure e inizia a macinare kilometri su kilometri, pulendo tanti palloni sporchi. Il lavoro fatto per limitare Barella è stato sicuramente una delle chiavi della partita.
Theo Hernandez 6,5: qualche sbandamento in difesa nella prima frazione poi prende le misure e gioca una gara intelligente con la consapevolezza di cosa possa dare in questo momento.
Pulisic 6: cerca di entrare spesso dentro al campo per rompere le linee dell'Inter, i movimenti sono sempre giusti ma manca di qualità nell'ultima giocata. Non è una fase particolarmente brillante della stagione per l'americano (dal 77' Loftus-Cheek sv).
Jovic 8: Sergio Conceicao lo conferma al centro dell'attacco, i segnali arrivati negli ultimi giorni erano chiari. Luka si presenta all'appuntamento tirato a lucido e nella prima mezzora regala un mini tutorial su come deve lavorare l'attaccante centrale per la squadra. Dentro l'area di rigore in pochi hanno il suo fiuto del gol e l'Inter se ne rende conto al 36' quando scaraventa in rete un cross dalla destra di Jimenez. Si ripete al 49' con un tocco risolutivo in mischia per il 2-0 Milan. Si regala una notte indimenticabile. (dal 77' Abraham sv)
Leao 6,5: un primo tempo da cancellare in fretta, dove sbaglia tutto: atteggiamento, idee e giocate. Nel secondo torna il vecchio Rafa che punta e salta l'uomo. Delizioso l'assist per Reijnders per il 3-0.
All. Sergio Conceicao 8: vince su tutta la linea: la scelta di Jovic, del modulo e della gestione della partita. Prepara al meglio la partita chiave della stagione.
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