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  • Inter, Skriniar: 'La Juve non sarà un problema. Più forte grazie a Conte, se vinco mi tatuo lo scudetto'

    Inter, Skriniar: 'La Juve non sarà un problema. Più forte grazie a Conte, se vinco mi tatuo lo scudetto'

    Da uomo mercato a uomo provvidenza, in pochi mesi è cambiato così il destino di Milan Skriniar, difensore dell’Inter che si è raccontato in esclusiva ai microfoni di TuttoSport e svelando subito la prima curiosità.

    DEDICA SPECIALE - “Per chi sono i baci dopo i miei gol?  Per le mie ‘ragazze’ a casa: la mia compagna Barbora e la piccola Charlotte, gliene avevo già spedito uno dopo i gol al Verona e alla Roma. Normalmente, per un difensore, dà più soddisfazione salvarli i gol, è il mio mestiere. Però, prima di segnare al Verona, non facevo gol da tantissimo tempo (ovvero dal 24 febbraio 2018, nel 2-0 al Benevento) e poi, dopo quello, ne sono arrivati altri due. E quando arrivano tutti questi gol, beh devo ammettere che c’è una bella soddisfazione”. 

    L’Inter vince e convince, ma queste soddisfazioni arrivano dopo una grande amarezza: l’eliminazione in Champions. Una ferita che ha bruciato per molto tempo ma che adesso sembra alle spalle. Delusione che ha conosciuto anche la Juventus.

    LA JUVE NON SARÀ UN PROBLEMA - “Se brucia ancora l’eliminazione dalla Champions? Bruciava tanto, però ormai è passata. Purtroppo ci è rimasto un solo obiettivo, ma è un grande obiettivo. Strano che le italiane fatichino tanto, perché il livello del nostro calcio è tra i migliori in Europa e non c’è un torneo tattico come il nostro. Se la Juve arrabbiata può essere un problema? Non penso, perché credo che anche finora avessero fatto di tutto per provare a vincere le partite, quindi non credo cambi molto. Noi piuttosto dobbiamo essere concentrati sui nostri obiettivi e pensare sempre ad alzare il livello”.

    L’Inter ha raggiunto la maturità che andava cercando, è cresciuta e diventata squadra, sorretta da una difesa che fa invidia.

    MIGLIORATO GRAZIE A CONTE - “Questa non è più la Pazza Inter, ma l’Inter di Conte: lui ha cambiato un po’ di cose, ha fatto sì che avessimo più equilibrio in campo, che tutti pensassero a difendere e fossero applicati nella costruzione dal basso. E poi utilizziamo ogni partita per imparare in vista di quella successiva. Cosa ho imparato con Conte? Con la linea a cinque non avevo mai giocato e, all’inizio, ho avuto un po’ di difficoltà. Lui però è bravissimo nel far capire bene cosa chiede ai giocatori e questo, ogni giorno, ti migliora. Se oggi sono un difensore completo, è grande merito suo”.

    E c’è anche un altro calciatore che dopo un avvio complicato pare aver trovato finalmente la giusta costanza di rendimento, quel Christian Eriksen che all’inizio ha anche avuto qualche problema di comprensione con Antonio Conte.

    UN ALTRO ERIKSEN - “Tutti sapevamo che lui era un buonissimo giocatore e probabilmente, come d’altronde è accaduto a me, gli serviva solo un po’ di tempo per capire il ruolo che doveva ricoprire e il campionato in cui si trovava. Ora è cresciuto tanto e ci può dare una grande mano”

    L’Inter corre verso lo scudetto, Skriniar ha la ricetta: occorre sbagliare il meno possibile. E se alla fine sarà trionfo, il difensore nerazzurro saprà come ricordare per sempre l’eventuale gioia.

    MOMENTI DA RICORDARE - “Cosa faccio se l’Inter vince lo scudetto? Me lo tatuo sulla pelle. Dovesse accadere, sarebbe un momento da ricordare per sempre. In Slovacchia, allo Zilina, ho vinto un campionato, ma a questi livelli sarebbe la mia prima volta. Per questo, ora che siamo lì davanti a tutti, dobbiamo solo pensare a sbagliare il meno possibile”.  

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