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Emanuele Tramacere14 giu 2025, 20:30
Ultimi aggiornamenti: 14 giu 2025, 20:30

Jashari innamorato del Milan: "Ero a San Siro nel 2011, è sempre stato il mio sogno giocarci"

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Il Milan del futuro, in mezzo al campo potrebbe parlare svizzero. Dopo la partenza di Tijani Reijnders in direzione Manchester City e quella sempre più probabile di Ruben Loftus Cheek, il neo direttore sportivo Igli Tare si è messo alla ricerca di giocatori con caratteristiche tecniche differenti, più da mediani con qualità nei piedi che mezzali pure, da regalare a Massimiliano Allegri. Il nome di Granit Xhaka, centrocampista del Bayer Leverkusen è stato a lungo corteggiato ma nelle ultime ore il club rossonero si è avvicinato molto al suo erede naturale, quell'Ardon Jashari del Bruges già ribattezzato in Belgio "nuovo Xhaka".

TALENTO PURO - Nonostante una storia complicata e un avvicinamento ai professionisti con il Lucerna a fasi alterne per colpa di un rapporto mai nato con i vecchi allenatori, Jashari è letteralmente esploso negli ultimi due anni e, in questa stagione appena approdato al Bruges, con Nick Hayen ha collezionato 52 presenze fra campionato e Champions League con 4 goal e 6 assist all'attivo. Inoltre in un colpo solo ha vinto il premio di MVP del campionato belga e, dati i "soli" 22 anni (è un classe 2002), quello di miglior giovane.

SOGNA SAN SIRO - E Jashari potrebbe essere il miglior gancio possibile per provare a trattare e far crollare le resistenze del Bruges. In un'intervista concessa a HLN in Belgio, infatti, il centrocampista ha svelato che: "Da bambino una volta siamo andati a vedere Milan-Barcellona (era il 2011). Eravamo in cima al terzo anello e avevo otto anni, ma da quel giorno in poi è sempre stato il mio sogno giocare un giorno a San Siro. Quest'anno ci sono stato da avversario. Ho guardato avanti e ho visto quell'imponente muro nero, la curva sud del grande Milan. Ero orgoglioso di essere li".

BOTTEGA CARA - Il Bruges, il Milan lo sa bene data la lunghissima trattativa per De Ketelaere che, purtroppo per Maldini e Massara non diede i suoi frutti all'epoca, è bottega carissima. Ad oggi la distanza fra l'idea di proposta da 27 milioni di euro bonus compresi e i 35 milioni secchi richiesti dal club belga è ampia, ma c'è anche ampio margine per trattare. La voglia di vestire il rossonero a San Siro potrebbe essere la chiave per svoltare.

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