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  • Juve, la settimana di Sarri: Paratici e Ramadani a Milano in attesa di Abramovich

    Juve, la settimana di Sarri: Paratici e Ramadani a Milano in attesa di Abramovich

    • Andrea Sereni
    Senza fretta, con calma, la Juventus e Maurizio Sarri continuano ad avvicinarsi. Lento ma inesorabile, il corteggiamento reciproco prosegue, tra messaggi impliciti e altri più diretti. Da primo nemico a comandante, per cambiare registro dopo il quinquennio targato Allegri: vincere, sempre, giocando possibilmente meglio. Il tecnico prepara il terreno, saluta con una violenta carezza i tifosi del Napoli e parla di nostalgia della terra natia. Paratici, responsabile area sport della Juventus, sereno e sicuro, dilata diplomaticamente i tempi.
     
    MESSAGGI - Come un novello Ulisse in salsa italica, anche Sarri, come dichiarato a Vanity Fair, non sembra riuscire a resistere alle sirene del Belpaese: “Per noi italiani il richiamo di casa è forte. Senti che manca qualcosa, è stato un anno pesante”. Di nuovo in Italia, ma non da pentito, non da traditore (“La professione può portare ad altri percorsi”). Il punto è focale: gradualmente, addolcire la pillola al popolo azzurro ed entrare nell’abito bianconero. Un percorso che sembra ben avviato. Ieri Paratici, scherzo del destino proprio da Napoli, professava tranquillità, chiedeva pazienza. 
     
    COSA MANCA - Non c’è ansia, le idee sono chiare. La Juventus ha da settimane trovato un accordo con Sarri: il toscano firmerà un triennale da 6 milioni più bonus a stagione. Per la fumata bianca bisogna però aspettare l’ok di Roman Abramovich. Il patron del Chelsea, club con il quale Sarri è sotto contratto ancora per due anni, fino al 2021, prima di liberare il tecnico deve trovare un sostituto adeguato. Non è poi escluso che, per ottenere la risoluzione, la Juventus debba pagare un indennizzo di circa 6 milioni, che potrebbe consensualmente assumere altre forme (come ad esempio l'ingaggio di Emerson Palmieri). Fali Ramadani, l’intermediario che rappresenta Sarri, è da ieri a Milano, suo quartier generale per gli affari italiani, in attesa di un segnale da Londra da Marina Granovskaia. Questa mattina lo ha raggiunto nel capoluogo lombardo Paratici, rientrato da Napoli. In posizione, pronti ad agire. Difficile che il via libera dall'Inghilterra arrivi nelle prossime 24-48 ore, ma manca poco, è oramai questione di giorni. Poi la Juventus avrà il suo comandante.

    @andreasereni90

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