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  • L'anno zero del calcio virtuale: la rivoluzione licenze tra EA, Fifa, Konami e non solo. Tutto quel che c'è da sapere

    L'anno zero del calcio virtuale: la rivoluzione licenze tra EA, Fifa, Konami e non solo. Tutto quel che c'è da sapere

    • Federico Albrizio
    Il 2023 segna un nuovo inizio per il calcio virtuale, un vero e proprio anno zero. Al centro di tutto le licenze, destinate a rivoluzionare la geografia globale del movimento e ad aprire scenari clamorosi, perché accanto ai due colossi che da quasi 30 anni dominano la scena sono pronti a fare la loro comparsa per insidiare il duopolio. Senza dimenticare il rilancio di Football Manager, che passa soprattutto dal nuovo accordo con la UEFA.

    EA AVANTI DA SOLA - Andiamo con ordine e partiamo con quella che probabilmente costituisce la novità più importante del 2023: lo storico sodalizio tra Electronic Arts e la FIFA è finito, si chiude quella che a tutti gli effetti è stata la collana di giochi che ha rivoluzionato e dominato il settore negli ultimi 15 anni grazie anche, e soprattutto, all'introduzione di Ultimate Team. Fine della partnership e ognuno avanti per la sua strada. EA Sports FC è il nome scelto per il nuovo corso dell'azienda americana, convinta di poter ancora fungere da leader nel calcio virtuale grazie ai saldi accordi che può sempre mettere sul piatto: oltre 19mila giocatori licenziati da FIFPro, 700 squadre, 100 stadi e 30 campionati ufficiali. Tra questi, salvo colpi di scena, anche la Serie A, come aveva confermato la stessa Lega a Calciomercato.com. Nonostante sul suolo italiano in realtà EA abbia perso notevolmente potenza: è tornata la Juventus, ma al contempo Inter e Milan sono passati alla diretta con concorrenza (e i nerazzurri hanno già confermato che il nuovo accordo sarà esclusivo dal 2024) insieme ad altre big del campionato italiano.

    E FIFA? - Tema che lasciamo al prossimo paragrafo, prima c'è un'altra domanda: ma senza EA, cosa farà la FIFA? Svilupperà un suo gioco, questo è stato messo in chiaro, ma resta da capire in quali condizioni. La volontà della Federazione internazionale di non concedere più licenze esclusive è già stata manifestata con il primo accordo con Roblox, che non chiude comunque la porta alla realizzazione di un titolo puramente calcistico. Tanti publisher importanti sono stati accostati, su tutti 2K Games con il CEO di Take-Two, Straus Zelnkick, che non ha chiuso del tutto la porta.

    RILANCIO KONAMI - Incertezza sui nuovi FIFA, la certezza invece è che Konami è tornata a fare paura a Electronic Arts. La scelta di puntare su un gioco free to play sta gradualmente premiando, al netto di qualche intoppo tecnico con cui ha dovuto fare i conti la casa nipponica nei primi mesi di vita del gioco. Ma a dare la spinta in più sono i forti investimenti che sta compiendo l'azienda a livello globale e che in Italia possiamo vedere bene con esempi vicini e importanti. Basta guardare il roster con cui è stata lanciata la Coppa eFootball Italia, competizione che vede un'integrazione con le squadre Primvera dei club coinvolti: Atalanta, Inter, Lazio, Milan, Monza, Napoli e Roma. Le prime sei della classifica e i brianzoli che la stanno risalendo. Un segnale importante delle ambizioni di Konami in Italia e solo il primo passo per recuperare il terreno perso negli anni e insidiare la posizione dominante di Electronic Arts nello Stivale.

    GLI OUTSIDER - Tra i due litiganti, però, c'è spazio per inserirsi e la grande curiosità riguarda proprio gli outsider nel panorama calcistico virtuale. Da una parte c'è UFL, un gioco free to play che si propone al contempo come 'fair to play'. Una missione che si sposa con l'ambizioso obiettivo di sfidare EA sul suo terreno di caccia, quell'Ultimate Team diventato modalità dominante al mondo ma tacciato da più parti come pay to win. Un gioco skill based che premia le effettive capacità del gamer, supportato dal motore grafico Unreal Engine 4, un match making basato sulle abilità e la possibilità di sfidarsi online anche 2vs2 o 3vs3 sono solo alcuni dei cavalli di battaglia del team di sviluppo Strikerz, che si è assicurato anche un ricco pool di ambassador (Cristiano Ronaldo, De Bruyne, Lukaku, Firmino e Zinchenko). Per vedere UFL, però, servirà tempo. Il lancio, inizialmente previsto nel 2022, era già stato posticipato al 2023 e il CEO di Strikerz, Eugene Nashilov, ha confermato che non avverrà prima del terzo-quarto trimestre dell'anno per essere sicuri di mettere sul tavolo un titolo competitivo fin da subito. Ben più avanti invece il lavoro di Goals, che dopo aver rilanciato i propri piani con un manifesto che ha chiaramente punzecchiato EA e Ultimate Team ("Sarà un gioco di calcio, non sull'industria del pallone") continua a svelare dettagli sulla grafica e sul sistema di crescita dei giocatori all'interno del gioco, esibendo dettagli che fanno gola anche a giocatori professionisti attualmente nel circuito di FIFA, che hanno apertamente manifestato la propria curiosità per il titolo degli sviluppatori svedesi. Nei prossimi mesi si scopriranno più dettagli e giugno e indicato come un mese particolarmente caldo per avere novità concrete su tutti i titoli di simulazione calcistica. EA SPORTS si confermerà leader? Riuscirà il sorpasso di eFootball? O sarà un outsider a prendersi la scena? Il 2023 del pallone virtuale è pronto a stupire.

    @Albri_Fede90

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