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La SPAL non si iscrive alla prossima Serie C: "Ma non siamo falliti", cosa cambia per le seconde squadre di Milan e Inter

Paolo D'Angelo
07 giu 2025
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La SPAL non si iscrive al prossimo campionato di Serie C, ma guai a chi parla di fallimento. La notizia era nell'aria e nella giornata di oggi, sabato 7 giugno, è arrivata l'ufficialità: "Con grande rammarico, la proprietà della SPAL comunica ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025–2026". Comincia così il comunicato della società ferrarese, che annuncia la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie C.

Ricordiamo che i biancazzurri si erano salvati in extremis nello spareggio con il Milan Futuro, condannando la seconda squadra rossonera alla Serie D. Adesso, però, è arrivato un verdetto che ha del clamoroso e che vede la SPAL fuori dalla prossima Serie C. Come riferito da Calcio&Finanza, il club di Ferrara ha sì presentato la propria domanda di iscrizione, ma a quanto pare incompleta. Non sarebbero, infatti, arrivati i 3 milioni di euro richiesti per procedere all'iscrizione al prossimo campionato.

IL COMUNICATO - "Con grande rammarico, la proprietà della SPAL comunica ufficialmente che il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025–2026.

Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile.

Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell’ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la SPAL, con l’obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all’altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l’impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati.

Inoltre, è diventato sempre più difficile reperire nuovi capitali e attrarre soggetti esterni disposti a sostenere un progetto così impegnativo, nonostante le numerose trattative e gli sforzi per aprirsi a collaborazioni o passaggi di proprietà.
Come già accennato, uno dei partner che aveva manifestato l’intenzione di entrare nella compagine societaria con un investimento significativo ha cambiato idea dopo un episodio preoccupante, in cui alcuni “tifosi” hanno aggredito fisicamente e con violenza i giocatori della SPAL durante un allenamento, alcuni mesi fa.

Tuttavia, per essere chiari, la proprietà della SPAL resta tale e, nonostante alcune notizie errate e dichiarazioni infondate, non siamo “falliti” e il club non ha presentato istanza di fallimento. Nei prossimi giorni valuteremo le opzioni disponibili, tra cui l’iscrizione del club, di cui siamo ancora pienamente proprietari, a una categoria inferiore".

COSA CAMBIA PER MILAN FUTURO E "INTER UNDER 23" - La mancata iscrizione della SPAL alla prossima Serie C spalanca, così, le porte all'Inter Under 23 (il nome non è ancora stato ufficializzato), la seconda squadra nerazzurra annunciata dal presidente Beppe Marotta e che nascerà nei prossimi mesi. Ricordiamo che, come sottolineato dalla FIGC lo scorso 7 febbraio, per l’eventuale integrazione dell’organico del Campionato di Serie C 2025/2026, si procederà con il seguente ordine:

una Seconda Squadra di Serie A
una società che abbia disputato il Campionato Nazionale Serie D
una società retrocessa dal Campionato di Serie C

Alla luce di questo, poi, si aprono delle speranze anche per il ripescaggio del Milan Futuro. I rossoneri sono, infatti, in quarta posizione nella graduatoria delle squadre ripescate. E con Rimini, Lucchese e Messina che sono a rischio, oltre alla SPAL, si libererebbero i posti necessari per far spazio anche alla seconda squadra del Milan.

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