Lazio, nuovo incontro Fabiani-Sarri. Il tecnico: "Sul mercato so che litigheremo"
Nuovo incontro oggi tra Fabiani e Sarri. Il direttore sportivo della Lazio ha fatto visita al tecnico toscano nella sua casa a Castelfranco per parlare ancora di strategie e obiettivi di mercato. "Lui mi porterà dei nomi e mi spiegherà le sue idee - aveva detto il Comandante qualche giorno fa - e io farò lo stesso". Oggi Repubblica aggiunge anche un nuovo virgolettato dell'allenatore, tornato da poche settimane ufficialmente a guidare la squadra biancoceleste dopo le dimissioni di marco 2024, che anticipa già uno scenario: "So già che litigheremo sul mercato". Parole dette tra il serio e il faceto, con quella vena di ironia che contraddistingue il carattere di Sarri.
CESSIONI - Il tecnico è consapevole di quello che la società può e non può fare. Per questo il confronto continuo con la dirigenza - il ds nello specifico - serve a chiarire quali siano gli obiettivi su cui concentrare gli sforzi maggiori. Per ora la priorità del club è piazzare gli esuberi. Perché serve fare cassa e perché Sarri non riesce a lavorare bene con le rose extralarge dove ci sono tanti giocatori scontenti o comunque fuori dai piani tecnici per caratteristiche e qualità non compatibili col suo gioco. Dopo i soldi già incassati dal Bologna per il riscatto di Casale (6,8 milioni) e quelli che arriveranno dal San Paolo per Marcos Antonio (4,2), i prossimi introiti per la Lazio dovrebbero essere i 15 milioni della cessione di Tchaouna al Burnley. Poi il club cercherà nuove sistemazioni all'esercito di rientranti dai prestiti - dei quali solo Cataldi, se non sarà riscattato dalla Fiorentina (entro il 24 giugno), resterà a Formello a disposizione del mister - e per i calciatori che non rientrano più nei piani del club. Su tutti, Toma Basic.
NOMI - Solo a quel punto ci sarà spazio per puntare la mezzala di cui Sarri ha assolutamente bisogno. Frattesi resta un sogno molto complicato da realizzare. Fabbian è in cima alla lista dei preferiti di Fabiani. Fazzini una delle alternative. Ma non sono gli unici nomi in ballo. Al tecnico toscano servirà anche un altro terzino sinistro se Tavares non si riuscirà ad adattare al suo modulo. Occhio pure ai possibili addii di Gigot, Marusic o Hysaj. Nelle idee del tecnico, che ribadirà anche nell'incontro di oggi, sarebbe ideale avere una rosa pronta per l'inizio del ritiro e se proprio dovranno esserci dei cambiamenti nell'organico sarebbe importante, in particolare per la difesa, che avvenissero a stretto giro. Alla società il compito di accontentarlo, se non altro per non far avverare la sua profezia sui litigi di mercato.