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Lippi: 'Nessuno come la Juve in Europa. Difesa dell'Inter come la BBC? Prima devono vincere qualcosina...'

Lippi: 'Nessuno come la Juve in Europa. Difesa dell'Inter come la BBC? Prima devono vincere qualcosina...'

Marcello Lippi, commissario tecnico dell'Italia campione del mondo nel 2006, ex allenatore di Juventus e Inter, dice la sua, intervistato da la Gazzetta dello Sport, sulla nuova Serie A: "Tanti gol? Meglio non illudersi. Perché non credo che gli allenatori siano contenti di tutti questi gol. Il contrario. Ora il mercato è finito è sarà diverso. Dubito che la Juve si faccia raggiungere di nuovo da 3-0 a 3-3, o che il Napoli prenda ancora 7 gol in 2 partite. Tra due mesi le squadre saranno più equilibrate. Premier lontana? Come mentalità sì. E per quanti sforzi facciamo non credo la raggiungeremo mai. Ma è un bene: d’accordo lo spettacolo, ma siamo un Paese che ha vinto 4 Mondiali e decine di coppe, abbiamo caratteristiche che è giusto non disperdere".

SULLO SCUDETTO - "Discorso a tre. Juve, Inter e Napoli. Nettamente superiori. Con alternative in tutti i reparti, soprattutto la Juve che ha due titolari per ruolo come nessuno in Europa. De Ligt è un grande, molto forte di testa. Sarri voleva inserirlo gradatamente, farlo studiare con i mostri sacri: l’infortunio di Chiellini ha accelerato i tempi. Ero sicuro che Dybala sarebbe rimasto, può giocare in tutti i ruoli dell’attacco: attaccanti così servono, vedi il Liverpool. Credo che anche Antonio finirà a schierare tre punte". 

SU CONTE - "3-4-3? Perché no? L’ha già fatto, avendo Sanchez e Politano è possibile. Icardi? Doveva andare via. Non dico altro. Lukaku? Mi piace tantissimo. Ha forza, potenza, umiltà, semplicità, velocità". 

SULLE DIFESE - "De Vrij, Godin e Skriniar come la BBC? Prima di certi paragoni devono vincere qualcosina. Può essere. Sensi? Bravissimo. Ha idee, ritmo, senso della posizione, crea gioco". 

SU ALLEGRI - "L’ho sentito, era sereno, ha fatto cose molto importanti. Si prenderà un anno sabbatico e tornerà". 

SUL NAPOLI - "Non manca niente, con Llorente ha un attaccante d’area forte di testa. Davanti ha tantissime soluzioni. E Ancelotti in panchina". 

SULLA CHAMPIONS - "Da qualche anno la Juventus è nel gruppo delle 4-5 favorite: la vincente uscirà da qui. In seconda fila ci sono anche Inter e Napoli. Poi subentrano i famosi dettagli, la casualità, la Juve che arriva ai quarti con l’Ajax senza titolari importanti e lì salta tutta la programmazione".

SU ZANIOLO - "Un talento. Tecnicamente mi sembra lo stiano gestendo bene, psicologicamente non so... Molti lo invitano a rendersi conto della fortuna che si ritrova. Spero lo facciano presto lui e Kean, così eviteranno di essere lasciati a casa da Mancini. Non so se siano stati soltanto semplici ritardi in ritiro, ma il c.t. ha fatto bene".

SUL MILAN - "Allenatore nuovo, giocatori nuovi, posizioni nuove. Date tempo a Giampaolo che ha sempre fatto bene. Anche con il trequartista". 

SORPRESA EUROPEA - "Sento meraviglie di Joao Felix. Vorrei vederlo meglio, certo che se gioca come dicono è un regalo per il calcio".

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