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    Manchester City sotto processo ma scatenato sul mercato: già spesi 350 milioni di euro da gennaio

    Manchester City sotto processo ma scatenato sul mercato: già spesi 350 milioni di euro da gennaio

    Il mercato estivo 2025 è soltanto iniziato, grazie a questa parentesi aggiuntiva di 10 giorni concessa eccezionalmente dalla Fifa in vista della prima edizione del Mondiale per club, ma il Manchester City si candida sin da ora ad essere il grande protagonista sulla scena internazionale. Prendendo in considerazione questa mini-finestra di trasferimenti e gli investimenti operati lo scorso gennaio, la formazione allenata da Pep Guardiola (che ha rinnovato il suo contratto fino a giugno 2027) ha già messo sul piatto una cifra molto vicina ai 350 milioni di euro. Bonus esclusi.

    Omar Marmoush, acquistato dall'Eintracht Francoforte per 75 milioni di euro; Nico Gonzalez, preso dal Porto per 60 milioni; Abdukodir Kusanov, prelevato dal Lens per 40 milioni; Vitor Reis, pagato 37 milioni al Palmeiras; Juma Bah, arrivato per 6 milioni di euro dal Valladolid; Ait Nouri, 37 milioni di euro dal Wolverhampton; Rayan Cherki, soffiato alla concorrenza anche di alcuni club italiani per 40 milioni; Tijjani Reijnders, acquistato per 55 milioni di euro solo di parte fissa dal Milan. La lista della spesa è quella di un'autentica rivoluzione, peraltro non ancora conclusa, visto che il City vorrebbe pure un terzino destro nuovo di zecca – il preferito è Livramento del Newcastle, che al momento fa muro – ma è soprattutto qualcosa di clamoroso se si pensa alla situazione che il Manchester City sta attraversando. Per chi se lo fosse dimenticato, il club inglese è al centro di un procedimento intentato nei suoi confronti dalla Premier League: qualcosa come 130 capi di accusa per aver presuntamente violato le regole del Fair Play Finanziario.

    Il fatto clamoroso è che la commissione indipendente incaricata di svolgere l'indagine – iniziata nel febbraio 2023 e che abbraccia un periodo di analisi di 9 anni – ha concluso già da qualche mese i suoi lavori e si attende solamente la sentenza. Nella peggiore delle ipotesi, il Manchester City rischierebbe una pesante penalizzazione nella classifica della prossima stagione, visto che il verdetto previsto inizialmente la scorsa primavera è già slittato a data da destinarsi, o addirittura la retrocessione. Oltre ai risarcimenti che diversi club del campionato inglese sarebbero pronti a reclamare nel caso in cui la proprietà del City fosse ritenuta di aver alterato l'andamento degli ultimi campionati – e quindi aver fatto sfumare potenziali incassi – con la sua condotta.

    Ma quali sono i principali aspetti sui quali verte l'indagine portata a compimento dalla commissione incaricata dalla Premier League? La società inglese è accusata di non aver messo a disposizione informazioni finanziarie accurate e di aver commesso violazioni in merito alla normativa sugli sponsor associabili alla proprietà emiratina. Eppure, su quest'ultimo punto va tenuta in considerazione la sentenza dell'ottobre 2024 che ha riconosciuto l'illegittimità di alcune regole presenti nello statuto della Premier League che sarebbero alla base dello stop giudicato “irregolare” di due accordi di sponsorizzazione sottoscritti nei mesi scorsi dal Manchester City. I legali della società hanno invocato il principio della libera concorrenza e a questo potrebbero appigliarsi per provare a ribaltare lo scenario. Un pronunciamento definitivo – ovviamente passibile di ricorsi e controricorsi – è previsto entro questa estate ma nel frattempo il Manchester City non solo non si ferma. Ma rilancia. Con 350 milioni di euro, bonus esclusi, già immessi sul mercato.

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    BigDrive
    BigDrive

    In 6 mesi non vogliamo metterli li questi 350Mln. Inutile dire che il FFP è ridicolo. Copiamo da...

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