Marotta: 'Serve ridurre i costi, gli stipendi incidono troppo. I calciatori non devono essere dipendenti, ma star'

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L'amministratore delegato dell'Inter, Beppe Marotta, è stato intervistato dall'Agenzia Italpress sull'attuale momento del calcio italiano e la prospettiva più importante dhe il dirigente nerazzurro vorrebbe introdurre è una sostanziale rivoluzione dei contratti dei calciatori.RIDURRE I COSTI - "Bisogna ridurre i costi, ma c'è da discutere sull'inquadramento dei calciatori, che sono dei lavoratori subordinati e questo significa andare incontro a dei costi incredibili".
COSTO DEL LAVORO - "Per il mondo del calcio il costo del lavoro supera nettamente il 65%, che in un'azienda di acque minerale, ad esempio, significherebbe andare incontro al default"
NON LAVORATORE MA STAR - "Nel momento in cui, dal punto di vista legislativo, il calciatore non fosse più inquadrato come un lavoratore subordinato, ma alla stregua di una star o un attore, allora avremmo un ridimensionamento dei costi. Sarebbe uno strumento immediato per eliminare gran parte dei problemi del mondo del calcio"
@Utente vxl 66921, ci sta se hai intenzione di rivenderlo così come Skriniar, ma poi li devi vendere non lasciarteli sul groppo quando son finiti. Se fossero una società seria rinnova skriniar e rivendilo insieme a Brozovic. Il mondiale sta mettendo in luce i nuovi che avanzano e anche in altre nazioni non qualificate esistono degli ottimi giocatori . Devi avere il coraggio di scovarli girando per il mondo non pagando emissari restando dietro la scrivania. Troppo comodo
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