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  • Mbappé o Buffon, doveva essere questa la vera sfida per il Pallone d'Oro

    Mbappé o Buffon, doveva essere questa la vera sfida per il Pallone d'Oro

    • Andrea Distaso
    E con questa sono dieci le edizioni del Pallone d'Oro portate a casa dalla coppia Messi-Cristiano Ronaldo. Una sfida a distanza iniziata nel 2008, col primo successo del portoghese, e proseguita fino a ieri con la sua quinta affermazione, che gli ha permesso di pareggiare il numero di premi conquistati dall'asso argentino del Barcellona. Un dominio senza precedenti, destinato ad interrompersi probabilmente solo col giorno del ritiro dell'attivista agonistica degli ultimi due fuoriclasse dell'era moderna, e che ha finito per togliere quella suspense che in passato aveva contraddistinto l'assegnazione del riconoscimento tornato da quest'anno sotto l'egida di France Football.

    E' ORA DI CAMBIARE - Nessuno può dubitare del fatto che Messi e Ronaldo siano oggi i due migliori calciatori del mondo per distacco e c'è poco da eccepire se l'assegnazione del Pallone d'Oro è strettamente legata alle grandi vittorie di un club piuttosto che di una nazionale nell'anno dell'Europeo o del Mondiale. Proprio perchè ci troviamo di fronte a una situazione irripetibile, nella quale la distanza tra i due più forti e le altre stelle del calcio internazionale è molto ampia, è forse giunto il momento di cambiare i criteri di assegnazione o tenere in considerazione altri parametri. Per esempio, prendere in esame il fatto che il rendimento di un calciatore e del club che rappresenta debba essere rapportato alle aspettative di inizio stagione. 

    IL NOSTRO VOTO - Kylian Mbappé, il nuovo astro nascente del calcio francese, segna con una regolarità sconosciuta a molti suoi illustri predecessori alla sua età e aver contribuito alla vittoria di un campionato che al Monaco mancava da 17 anni e una semifinale di Champions League da 13 poteva essere premiato con un Pallone d'Oro che avrebbe avuto l'intento di valorizzare i numeri di un calciatore ancora giovanissimo ma con le qualità di un predestinato. Oppure, perchè non assegnare un riconoscimento alla meravigliosa carriera di un campione come Gianluigi Buffon, che ha avuto la costanza di rimanere su livelli di eccellenza per molte stagioni e che, all'età di 37 e 39 anni, ha raggiunto con la Juventus due finali di Champions League in un periodo storico in cui il club bianconero non è da considerarsi all'altezza delle big europee per valore della rosa?
     

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