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  • Mudryk brilla in Champions: chi è il gioiello dello Shakhtar che voleva la Juve

    Mudryk brilla in Champions: chi è il gioiello dello Shakhtar che voleva la Juve

    • Francesco Guerrieri
    In Ucraina il pallone ha ricominciato a rotolare, per fortuna. Due settimane fa è ripartito il campionato, ieri lo Shakhtar Donetsk ha debuttato in Champions League con una vittoria in casa del Lipsia: 4-1 finale che è costato anche l'esonero all'allenatore Tedesco. Nell'undici titolare di Jovicevic dieci giocatori su undici erano ucraini, l'unico straniero era il difensore brasiliano Lucas Taylor appena arrivato dal Paok. A causa dello scoppio della guerra con la Russia molti giocatori stranieri - tra i quali Marlon, passato al Monza - hanno fatto le valigie. Non solo, lo Shakhtar giocherà le partite in casa... in trasferta. La squadra andrà in Polonia, nel Wojska Polskiego Stadion del Legia Varsavia. 

    CARATTERISTICHE - Nella Red Bull Arena di Lipsia ieri sera a rubare l'occhio è stato un talento del 2001: Mykhailo Mudryk, due assist e un gol. Decisivo. Contro il Lipsia ha segnato la rete del 3-1: "Quando la palla era tra i piedi di Mudryk avevo già alzato le braccia per esultare - ha detto l'allenatore - perché so che quando è uno contro uno col portiere segna sempre". Garanzia. Lanciato dall'ex allenatore della Roma Fonseca e valorizzato da De Zerbi: "Ha un grande talento - assicura il tecnico italiano - deve giocare sempre di più per far vedere le sue qualità". Nasce come ala sinistra ma può giocare in ogni posizione dalla trequarti in su, la specialità della casa è la partenza dall'esterno per poi accentrarsi e calciare di destro. Bravo nelle sterzate, quando parte non lo fermano più e quando ti punta è finita. Va via, quasi sempre. E da quelle parti c'è chi l'ha ribattezzato il 'Neymar d'Ucraina'.

    C'ERA LA JUVE - Fantasia e tecnica sulla trequarti per lo Shakhtar, che in estate ha rischiato di perderlo. Sul giocatore aveva messo gli occhi la Juventus, a caccia di un esterno offensivo dopo gli addii di Bernardeschi e Dybala. La trattativa per Di Maria si stava complicando, così i bianconeri avevano pensato a Mudryk sul quale c'erano anche Arsenal e club della Bundesliga. La richiesta era alta - più di 30 milioni - e non se n'è fatto nulla. Lo Shakhtar si tiene stretto il suo gioiellino, il 'piccolo Neymar' ha conquistato tutti.

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