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  • Nicchi: 'VAR? Siamo l'esempio per tutti nel mondo. Non si torna indietro'

    Nicchi: 'VAR? Siamo l'esempio per tutti nel mondo. Non si torna indietro'

    Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, è intervenuto ai microfoni di Lady Radio per parlare del VAR: "È ovvio che quando si parte con una innovazione qualcosa che non va ci sia sempre ma tutti gli arbitri hanno rinunciato anche alle ferie per partire fin dalla prima giornata in tutti gli stadi perciò indietro non si torna anche perché il progresso non si ferma. Riconosciamo qualche imperfezione ma da 5 mesi siamo l'esempio per tutti nel mondo. Due ore fa abbiamo avuto la richiesta di mandare un nostro arbitro a Doha per insegnare nei ritiri degli arbitri in quelle località. Certo non abbassiamo la guardia, quando si sbaglia si lavora per correggere gli errori ma credo che l'aiuto tecnologico possa garantire che si fa il possibile per non sbagliare. E il pubblico dimostra di averlo accettato e si sente garantito".

    EX ARBITRI AL VAR - "No perché non ce n'è la necessità. Se siamo partiti per primi è perché abbiamo 35mila iscritti e con le forze che abbiamo possiamo gestire questo processo che per ora è solo nella A, gli organici vanno bene come numero e come addetti. Non vogliamo ex arbitri come me perché Var e arbitri devono studiare le stesse regole e nello stesso modo, devono conoscere regole e innovazioni come un arbitro sul campo e non come un moviolista che vediamo nelle varie trasmissioni. Devono essere insomma tutti in attività da ogni punto di vista, tutti aggiornati come chi va in campo".

    NIENTE PIU' SIMULATORI - "Si, e lo dimostra il fatto che le ammonizioni per proteste sono azzerate come le entrate a gamba tesa e la violenza sta scomparendo... Noi siamo per dare degli esempi, avendo visibilità, ai dilettanti e ai semiprofessionisti come la D, dove spesso c'è violenza verso gli arbitri, si cerca di dare anche serenità insomma".

    IMMAGINI VAR SUL MAXI SCHERMO - "Mai dire mai, si tratta di seguire on line questo primo anno poi perché no? Ma in stadi moderni, attrezzati e coperti, dove si assiste comodamente alla gara e dove dunque si può anche rivedere l'episodio esaminato dal Var ma compete agli organi internazionali".

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