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  • Pecchia fa volare la Cremonese coi 'suoi ragazzi': Fagioli e Zanimacchia il lato bello della Juve Under 23

    Pecchia fa volare la Cremonese coi 'suoi ragazzi': Fagioli e Zanimacchia il lato bello della Juve Under 23

    • Andrea Distaso
    Fabio Pecchia ha deciso di affidarsi anche ai “suoi ragazzi” per provare a disputare un altro campionato da protagonista alla guida della Cremonese ed inserirsi nella lunga corsa per la promozione in Serie A. Sono trascorsi 25 anni ormai dall’ultima apparizione nella massima categoria della Cremo e per coltivare il grande sogno anche in questa stagione il tecnico di Formia ha deciso di puntare molte delle sue fiches sulla crescita di due giovani di grande talento ammirati nella sua esperienza con la Juventus Under 23, coronata dalla conquista di una Coppa Italia di Serie C. E Nicolò Fagioli e Luca Zanimacchia stanno rispondendo ‘presenti’.

    DECISIVI - Entrambi in gol nel pirotecnico 3-2 rifilato ieri al Crotone, che mantiene i grigio-rossi in piena zona play-off e non lontano dalle formazioni di testa, il regista piacentino e l’esterno offensivo che la Juve acquistò dal Genoa per ben 4 milioni di euro più bonus nell’estate 2019 sono indubbiamente alcuni degli elementi di maggior spessore della squadra lombarda. Stesso numero di reti realizzate in campionato, 3, e la peculiarità che si sono sempre rivelate decisive: Fagioli ha “bucato” il suo ex compagno di squadra Buffon per regalare i 3 punti contro il Parma, per poi garantire il pari nello scontro diretto col Benevento e risultare il man of the match (un gol e un assist) contro il Crotone, mentre i 7 punti conquistati con Ternana, Pordenone e i calabresi sono tutti farina del sacco di Zanimacchia, o quasi. Il giusto premio nei confronti di una società che sogna in grande anche attraverso una politica di valorizzazione di molti giovani in cerca di occasioni e di un allenatore come Pecchia che sta facendo emergere il lato più bello dell’Under 23 della Juventus.

    IL LATO BELLO DELL'UNDER 23 - Al centro del dibattito in queste settimane per la nota indagine sulle plusvalenze - che ha messo al centro proprio alcune operazioni riguardanti le riserve bianconere - per Fagioli e Zanimacchia il discorso è differente, in quanto per loro la dirigenza juventina ha tracciato un percorso diverso. La valorizzazione non è stata (per il momento) di natura economica o per contribuire a migliorare il bilancio, bensì di natura tecnica: per Fagioli si è scelto di proseguire la crescita nel campionato di Serie C, ma rimanendo spesso a stretto contatto con la prima squadra guidata da Pirlo, mentre Zanimacchia ha affrontato un’esperienza ancora più formativa come l’avventura nella seconda divisione spagnola col Saragozza che ne ha accelerato i progressi anche sotto l'aspetto mentale. Non è un caso dunque che la Juventus stia valutando una traiettoria che contempli passaggi graduali per coltivare anche l’ambizione di fare ritorno in bianconero dalla porta principale. Con l’aiuto di Fabio Pecchia, che punta all’obiettivo grosso con la Cremonese anche grazie ai “suoi ragazzi”.
     

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