Roma, Ranieri e il futuro: "Ho già riconsegnato il tesserino. Mi mancherà la partita? Andrò al giardinetto"
La Roma non si ferma più, 18esimo risultato utile consecutivo per i giallorossi che grazie alla rete di Matias Soulé battono l'Inter a San Siro e tengono viva la corsa a un posto in Champions League.
Al termine della partita, il tecnico dei capitolini Claudio Ranieri è intervenuto a DAZN: le sue dichiarazioni.
VITTORIA - "Dedichiamo la vittoria ai tifosi, che non sono potuti venire. Ci tenevamo tantissimo a farli sentire orgogliosi con una vittoria. Siamo venuti con la voglia e la determinazione di vincere, poi se gli episodi ci condannano andiamo via a testa alta, ma dobbiamo giocarcela alla pari. Stiamo bene fisicamente quindi perché non osare? Credo che la prima mezz'ora sia stata molto bella, poi ovvio giochiamo contro l'Inter, non una squadra qualsiasi. Hanno preso le misure e noi siamo stati molto diligenti nel cercare di chiudere tutte le opportunità che cercavano di costruire".
LE MOSSE SOULE' E KONE' - "L'avevamo fatta anche a Udine. Non c'era Soulé ma c'era Rensch. Ho rifatto vedere la partita giocata a Udine e ho detto che dovevamo ripercorrere quella partita. I ragazzi hanno fatto molto bene".
FELICITA' - "Sono contento veramente, per i tifosi per i giocatori. Non era facile, non avevano mai vinto contro una grande e lo abbiamo fatto contro una squadra che è quella che è. Siamo contenti, ora arriva la Fiorentina che è in un buon momento".
ALTRA VITTORIA PER 1-0: MANCATA FREDDEZZA PER CHIUDERLA PRIMA - "Soprattutto nel primo tempo, in quella mezz'ora avevamo fatto veramente bene. Peccato, ne abbiamo fatte diverse di partite 1-0 sbagliando molti goal. L'importante è aver conquistato i tre punti".
FUTURO - "Io adesso sto già pensando alla Fiorentina, me la godrò quando i giochi saranno finiti. Io voglio il bene dei tifosi, della società e dei giocatori. Per me e per noi è importante questo. Ripensamento? No, ho già riconsegnato il tesserino a Coverciano. Mi mancherà la panchina? Andrò al giardinetto (ride, ndr)".
L'EMOZIONE DI QUESTA SETTIMANA A ROMA - "Naturalmente mi sono commosso quando siamo andati a due metri dalla salma del Papa e anche oggi nel minuto di raccoglimento. Sono momenti intensi per un uomo che ha cercato di fare il bene della Chiesa e soprattutto il bene degli ultimi. Ha dato un esempio importante e spero sia seguito, altrimenti sarà inutile".