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  • Sampdoria, Torreira chiude la porta: 'Sono felice e ho un contratto lungo'

    Sampdoria, Torreira chiude la porta: 'Sono felice e ho un contratto lungo'

    • Lorenzo Montaldo
    Lucas Torreira ha fatto innamorare proprio tutti. I tifosi della Sampdoria stravedono per il regista con il numero 34, l'Inter sembrerebbe disposta a fare follia per il centrocampista, e ora pure in Uruguay si stanno accorgendo di quanto interessante sia il calciatore classe 1996. Tanto è vero che in molti spingono per vederlo ai Mondiali con la maglia de La Celeste.

    In estate, Torreira un po' a sorpresa ha prolungato il suo contratto con la Samp, decidendo di rimanere ancora una stagione alla corte di Giampaolo. Una promessa che l'ex Pescara sembra intenzionato a mantenere: "Sono in Italia da quattro anni e dopo due stagioni in Serie A la gente ha iniziato a conoscermi meglio, da quando la Sampdoria mi ha acquistato dal Pescara" ha raccontato il giovane blucerchiato a Radio 1010 AM. "Devo ringraziare il tecnico Oddo per avermi messo al centro dei mediani, davanti alla difesa. Una scelta che mi ha cambiato la vita, permettendomi di esprimermi al meglio. Ovviamente è fondamentale la presenza della mia famiglia fuori dal campo, senza i miei parenti non potrei essere felice. Da quest’anno ho inoltre la fortuna di giocare con Gaston Ramirez, che è nato nella mia stessa città e in Uruguay è considerato una bandiera. Siamo in una squadra molto importante in Europa e il pubblico è fantastico, ci sostiene sempre. Per noi è molto bello sentirci apprezzati" ha spiegato Torreira, come riporta Sampnews24.com.

    Da questo campionato, Torreira ha anche più spazio per gli inserimenti: "La scorsa stagione non ho potuto avere molto spazio in avanti, ma ora la squadra si conosce alla perfezione e mi viene chiesto di portare palla, giocando spesso fino all’area di rigore avversaria. L’allenatore mi sta dando molte opportunità, il mio modo di propormi aiuta molto i compagni. Sento fiducia in me grazie ai gol, dunque quando ho l’occasione provo a calciare verso la porta".

    In tanti, inizialmente, dubitavano di Torreira a causa della statura: "Sono alto 1,67 metri e il calcio italiano è molto fisico, ma conto sulla compattezza della squadra per recuperare e giocare nuovamente i palloni. Poi io gioco di prima, cerco di fare meno tocchi possibili e servire gli attaccanti, come mi chiede il tecnico. Abbiamo giocatori molto forti in attacco e siamo guidati da un tecnico che ci insegna un’idea di gioco ben precisa. Quagliarella è esperto, quando hai gente di questo tipo e risultati favorevoli è più facile continuare sulla strada intrapresa. Come è successo contro la Juventus, per esempio. Per non parlare del presidente, una persona buona e affezionata al club, ogni volta che segniamo le telecamere lo inquadrano per le sue esultanze". La chiusura è legata al mercato: "Ferrero mi fa spesso i complimenti per i miei miglioramenti sul campo, sono veramente felice di dove sono e ho un contratto molto lungo che mi lega al futuro della Sampdoria. Ciò che conta, però, è il presente e sono molto concentrato. Mi ispiro a Pjanic, Verratti e Biglia - conclude Torreira - mi piacciono parecchio".

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