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  • Tommaso Rubino cuore Fiorentina: figlio d'arte, sogna l'esordio. Un mix fra Bonaventura e... l'ex Chiesa

    Tommaso Rubino cuore Fiorentina: figlio d'arte, sogna l'esordio. Un mix fra Bonaventura e... l'ex Chiesa

    • Emanuele Tramacere
      Emanuele Tramacere
    Cambia l'allenatore, non il pedigree e la Fiorentina Primavera si conferma più squadra da coppa italia che non da campionato. I Viola di Daniele Galloppa hanno infatti centrato la sesta finale di Primavera Tim Cup consecutiva e giovedì 4 aprile avrà la chance di vincere il suo 8° titolo in una finale contro il Torino che a quota 8 ci è già ed è leader nell'albo d'oro della Coppa Primavera. E agli ordini dell'ex centrocampista sta crescendo, da sottoetà, un talento assoluto come Tommaso Rubino.



    FIGLIO D'ARTE - Classe 2006 nato a Firenze, Tommaso porta sulle spalle un cognome comunque importante che con il mondo del calcio ha un legame forte. Suo padre, infatti, è Raffaele Rubino, storico ex attaccante fra le altre di Torino, Siena e Novara con 134 gol in carriera all'attivo. Raffaele anche dopo la fine della sua avventura da calciatore è rimasto nel mondo del pallone diventando dirigente e uomo mercato fra Parma, Palermo e Trapani.

    IL VIOLA NEL SANGUE - Il calcio di conseguenza, ce l'ha nel dna e lo scopre già da piccolissimo. C'è chi dice che quando si taglia il suo sangue sia di colore viola. Cresciuto vicino allo Stadio Franchi, che vede dalla finestra di camera sua, è tifosissimo della Fiorentina per cui spesso e volentieri da giovane si è lanciato a fare il tifo dalla curva Fiesole. Inutile specificare che il suo sogno è quello di trovare l'esordio in prima squadra.

    PIU' ATTACCANTE CHE CENTROCAMPIST - Si definisce come un trequartista puro e da sempre il suo idolo è stato Leo Messi. Si ispira però anche a Giacomo Bonaventura, che ammira in prima squadra, ma a differenza dell'ex-Milan e Atalanta Rubino è molto più attaccante e molto meno centrocampista. La scorsa stagione in Under 17 ha avuto all'attivo 28 gol e 6 assist in 24 presenze giocando però spesso da esterno d'attacco sinistro a piede invertito. Quest'anno riportato alle spalle della punta i gol sono scesi a 9 in 26 gare. 

    COME CHIESA - Proprio per le caratteristiche tecniche e fisciche che ha, in realtà, più che a Bonaventura Rubino può essere paragonato ai due grandi ex-viola finiti poi nel corso degli anni alla Juventus: Federico Bernardeschi e soprattutto Federico Chiesa. Come loro Rubino ha più gol nei piedi, più capacità di spostarsi su tutto il fronte offensivo accanto ad una prima punta pura. insomma più da attaccante che da centrocampista di inserimento. Giocando sempre da sotto età sta crescendo in tempi rapidissimi e non è escluso che entro la fine dell'anno il suo sogno non possa essere esaudito da Vincenzo Italiano.

    @TramacEma
     

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