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    Dybala e il patto con Mourinho: no al Chelsea, ma serve il rinnovo

    Dybala e il patto con Mourinho: no al Chelsea, ma serve il rinnovo

    • Francesco Balzani
    “Resto qui”. Lo ha detto prima ai tifosi all’aereoporto poi a Mourinho a Trigoria. Nonostante le sirene arabe e inglesi, Paulo Dybala ha intenzione di rimanere a Roma a patto ovviamente che la proprietà rispetti la promessa di un adeguamento che porterebbe anche all’eliminazione della clausola di 12 milioni valida per l’estero. Un prezzo basso che ha ingolosito il Chelsea di Pochettino e che ha fatto scattare l’allarme intorno alla Joya. La volontà di Paulo tuttavia non è cambiata rispetto al post partita di Budapest. Vuole riportare la Roma in Champions e rispettare il patto con Mourinho che questa mattina lo ha accolto al raduno prima di pubblicare una storia con la prima pagina di un giornale che li vede abbracciati. Un segnale chiaro.

    IL CONTRATTO - L’altro è arrivato dalla Roma disposta a parlare con Jorge Antun per il rinnovo del contratto.   L’ingaggio di Dybala è salito da 3,8 milioni fissi a 5,5/6 grazie ai bonus che ha maturato durante lo scorso anno. Ma se il contratto dovesse rimanere lo stesso, nella prossima stagione non ci sarebbero altri bonus da maturare e la Joya dovrebbe accontentarsi solo della parte fissa. Anche perché quelli previsti per la partecipazione in Champions non si sono sbloccati. L'intenzione è di raggiungere la quota fissa di 6 milioni a cui aggiungere quasi 2 milioni di bonus vari.  Dan Friedkin avrebbe dato la benedizione virtuale alla chiusura  anche perché Dybala oggi, oltre a rappresentare un patrimonio tecnico, è il testimonial di gran lunga più importante del club e del nuovo marchio Adidas come testimoniano le nuove maglia andate a ruba col numero 21. Premier e Arabia possono aspettare.

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