L'incubo di Materazzi: "Il Milan vince due trofei senza meritare e l'Inter chiude la stagione senza titoli..."
Un simbolo dell'Inter, un rivale storico del Milan. Marco Materazzi è stato uno dei protagonisti del Triplete del 2010, che sogna di rivivere da tifoso in questa stagione. L'Inter è ancora in corsa in campionato (primo posto davanti al Napoli, che insegue a -3), in Champions League (semifinale contro il Barcellona, proprio come 15 anni fa) e in Coppa Italia (semifinale contro il Milan), ma potrebbe chiudere l'anno senza conquistare nulla. E' l'incubo dell'ex numero 23 che, intervenuto a Viva El Fútbol, ha commentato così il finale di stagione: "Quest’anno il Milan rischia di vincere due trofei (la Coppa Italia dopo la Supercoppa ndr) non meritando e l’Inter niente. Questo è il mio più grande incubo”.
Poi sull'Inter: "Contro il Bayern San Siro ha creato un'anima con la squadra: Lautaro ha fatto trovato subito il guizzo, la fame dell'Inter si è vista tutta anche nel secondo gol e si è vista anche nell'esultanza di Inzaghi. La squadra ci crede e ribalta il risultato quando vuole, come è successo a Monaco. L'1-1 all'andata avrebbe tagliato le gambe a chiunque, invece Carlos ha messo la palla a Frattesi ha segnato arrrivando a 300 all'ora. Questa è la dimostrazione di una squadra che si rialza anche dopo che prende gol, e così ha fatto anche ieri. Poi ha sofferto nelle palle alte negli ultimi minuti, ma il Bayern ha gente forte, ha qualità e velocità. Però l'Inter ha dimostrato che si deve godere il percorso che sta facendo. Ci auguriamo tutti noi interisti, e penso anche gli italiani, che si possa andare all-in".
Sul Milan: "E' arrivata una nuova proprietà e ha mandato via Maldini che è il numero 1, all'Inter è arrivata una proprietà che probabilmente non sa di calcio e ha confermato Marotta e Ausilio e i risultati si vedono. Cosa possiamo dire al gruppo Inter con Marotta, Ausilio, Baccin. Stanno costruendo qualcosa di importante".
Sul Barcellona: "L'Inter ha fatto un percorso netto, prima della partita ho detto che mi faceva più paura il Bayern che il Barcellona"