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  • Inter, Ausilio rivela che lo scambiò Vucinic-Guarin non saltò per la protesta dei tifosi: 'Non ci fu un accordo economico'

    Inter, Ausilio rivela che lo scambiò Vucinic-Guarin non saltò per la protesta dei tifosi: 'Non ci fu un accordo economico'

    Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter e ormai principale responsabile del mercato dell'Inter, dopo l'uscita di scena di Marco Branca, parla a Radio Deejay

    Su Branca: "Branca per me è un amico, mi ha dato tanto. Lavorare da solo? Non ho problemi, ho voglia di dimostrare. Con Marco sono un amico, lui ha vinto tanto qui, se riuscissi a vincere i suoi titoli sarebbe tanto. Cosa vuole Thohir da me? Ci vuole tempo, sa bene che le cose vanno fatte coi tempi giusti: non illudiamo la gente, la strada segnata è giusta. Confermato perché costo poco? Non costo poco (ride, ndr)". 

    Su Mazzarri: "Ha grande responsabilità, esperienza, è l'uomo giusto a cui affidare questo progetto. A gennaio abbiamo preso giocatori che hanno dimostrato di essere importanti". 

    Su Zanetti: "Il Chelsea? Ha parlato ieri Pupi: il rapporto con Mou è di stima, di amicizia. Però è stato chiaro, vuole continuare all'Inter, presto con Thohir troverà un punto d'incontro su quel che sarà il futuro". 

    Ancora sul mancato scambio Vucinic-Guarin: "Non parlo di cose non fatte; in quel momento c'era stato un incontro con la Juve e portavamo avanti il discorso di Hernanes. Avere un rinforzo davanti e Hernanes era un pensiero ma non c'è stato un accordo sul punto di vista economico. Sono contento di aver tenuto Guarin, siamo tutti felici". 

    Su Belfodil: "E' un giovane che, al di là di Cassano, è stato preso al posto di un ragazzo con ingaggio molto alto. Non è stato pagato 10 milioni, non mi fate dare numeri ma non sono più di 6".

    Sui numerosi giocatori in scadenza di contratto: "Otto in scadenza? Abbiamo rinviato ogni decisione sui rinnovi alla fine del campionato".

    Su Vidic: "Per uno che entra, serviranno anche investimenti giovani". 

    Su Casemiro: "Lo conosco bene: ha avuto alti e bassi, sembrava essere un giocatore di talento al San Paolo, ora si sta riproponendo ma è presto. Comunque è un buon giocatore".

    Su Kovacic: "Siamo contenti di lui: ha diciannove anni, è giovane. A volte delle squadre Primavera fanno giocare dei '94 e lui ha quell'età... Va al Mondiale, è protagonista con la Croazia, ha il tempo per migliorare e trovare la sua collocazione. Però lo vedo come mezzala".

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