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  • Inter: la Brozovic-dipendenza e un futuro ancora tutto da scrivere

    Inter: la Brozovic-dipendenza e un futuro ancora tutto da scrivere

    • Emanuele Tramacere
    Imbrigliato e bloccato nelle sue idee che sono, purtroppo per l'Inter, le più importanti, forse le uniche, dello scacchiere tattico. La partita di Marcelo Brozovic contro la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia ha palesato ancora una volta quella che è diventata di anno in anno una vera e propria dipendenza tattica della rosa oggi a disposizione di Antonio Conte. Il centrocampista croato è il vero e autentico fulcro del gioco, colui che detta tempi e ritmi e  da cui passa il 90% della costruzione palla a terra 

    ALTERNATIVE? POCHE - E quando le formazioni rivali riescono ad imbrigliarlo, a togliergli spazi e fiato, quando lo costringono a giocare 20 metri più indietro rispetto al centro del campo, l'Inter fa fatica. È successo diverse volte in questa stagione, c'è riuscito lo Shakhtar Donetsk due volte, il Milan nel derby di andata e la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia. Tanti tocchi, ma passaggi poco incisivi e un nervosismo crescente che, soprattutto nel primo tempo della gara con la Juve, ha limitato sé stesso e l'Inter. Dati che confermano la "dipendenza da Brozovic" e che sottolineano ciò che Antonio Conte ha ribadito da tempo: Erkisen non riesce a convincere l'allenatore, Barella è indispensabile da mezzala, Vidal non ha il passo, insomma, una vera e propria alternativa in rosa non esiste. 

    FUTURO DA SCRIVERE - Brozovic è quindi indispensabile nel presente nerazzurro, ma il suo futuro resta ancora tutto da scrivere. Sì perché la sua situazione contrattuale non è cambiata rispetto all'ultimo rinnovo di contratto. La scadenza è fissata al 30 giungo 2022 e ha una clausola rescissoria da 50 milioni di euro valida soltanto per l'estero durante l'estate. I discorsi per il rinnovo di contratto erano iniziati nel periodo pre-covid, ma si sono interrotti e ad oggi non sono mai ripartiti. Insomma, a giugno il croato entrerà nell'ultimo anno di contratto con il forte rischio che, a prescindere dalla clausola, il suo valore potrebbe crollare senza certezze per il futuro.
     

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