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  • Juvemania: Kostic in, Pellegrini out. Si torna alla difesa a 3? Cantiere Juve, la squadra è ancora incompleta e lunedì si comincia
Juvemania: Kostic in, Pellegrini out. Si torna alla difesa a 3?  Cantiere Juve, la squadra è ancora incompleta e lunedì si comincia

Juvemania: Kostic in, Pellegrini out. Si torna alla difesa a 3? Cantiere Juve, la squadra è ancora incompleta e lunedì si comincia

  • Stefano Discreti
Arrivano gli assist di Kostic
 
Filip Kostic è un nuovo calciatore della Juventus.
Dopo mesi di trattativa prima abbozzata, poi accantonata e poi improvvisamente riaccesasi a ridosso dell’inizio della nuova stagione il calciatore serbo, che il prossimo 1 Novembre compirà 30 anni, arriva a Torino per una cifra di poco inferiore ai 20 milioni.
Di sicuro, almeno nell’immediato, servirà ad Allegri per coprire il buco lasciato dalle partenze contemporanee di Bernardeschi, Morata e Dybala.
Kostic può infatti ricoprire tutti i ruoli esterni offensivi, e non solo, come già dimostrato nell’ultima brillante stagione disputata con la maglia dell’Eintracht Francoforte dove ha trascinato la squadra tedesca alla vittoria in Europa League.
Il calciatore serbo non è più giovanissimo e non ha una carriera di vertice disputata alle spalle (l’Europa League appena sopra citata è il suo unico trofeo vinto) però è nel pieno della sua maturità tecnico/tattica e corrisponde al profilo del giocatore ideale di Allegri per l’Istant Team richiesto alla dirigenza juventina dopo il fallimento della scorsa stagione.
E’ un buon ricambio che concede alternativa soprattutto all’uscita di Bernardeschi che purtroppo negli ultimi anni ha dimostrato di non essere in grado di reggere la pressione di una piazza come quella di Torino dove se non vinci i fischi cominciano già sin dalla prima partita di campionato.
Non è chiaramente un colpo alla Di Maria che fa sognare (fosse stato un fenomeno non avrebbe fatto 3 cambi di maglia in Bundesliga senza passare dal Bayern Monaco o Borussia Dortmund) ma può dare concretezza soprattutto nella prima parte di serie A almeno sino a quando non rientrerà Chiesa.
 
Pellegrini out, indicazione per il ritorno a 3 in difesa?
 

L’uscita imminente di Luca Pellegrini però, chiamato a fare il percorso inverso del serbo, ci da forse un chiaro segnale tattico per il futuro.
A meno che nei prossimi giorni la Juventus non faccia un colpo importante sulla fascia difensiva sinistra è impensabile che Allegri accetti di disputare un’intera stagione con un solo terzino sinistro di ruolo, Alex Sandro, di cui inoltre conosciamo benissimo il rendimento mediocre degli ultimi campionati.
E’ chiaro che senza l’arrivo di un’alternativa reale di ruolo che non sia l’adattamento all’emergenza di turno di De Sciglio o Danilo l’indicazione che arriva dal mercato è quella di un ritorno alla difesa a 3, che consenta inoltre di far rendere al meglio Bremer (che non ha praticamente mai giocato a 4) e soprattutto dia la possibilità a Bonucci di essere ancora titolare nella Juventus.
Cuadrado esterno a destra con Kostic a tutta fascia sulla sinistra sembra in questo momento la soluzione migliore con Di Maria, seconda punta o comunque a ridosso di Vlahovic, pronto ad inventare e far sognare i tifosi juventini.
Sino a che non rientreranno McKennie, Pogba e Chiesa non sembrano esserci molte alternative anche perché nel frattempo la Juventus continua ad essere un cantiere.
 
Cantiere Juve, chi parte e chi arriva
 

Da qui a fine Agosto si cercherà in tutti i modi di completare una rosa incompleta ma per far questo saranno necessarie ulteriori cessioni.
A centrocampo in particolare, all’atavica necessità di acquisire un regista fanno da contrappeso le grandi difficoltà a piazzare Arthur e Rabiot. La Juventus continua a pagare ancora il prezzo delle ultime campagne acquisti totalmente sbagliate e senza un minimo di programmazione a lungo termine.
La stessa mancanza di programmazione che oggi sembra accompagnare la Vecchia Signora per quello che riguarda il reparto offensivo dove ad oggi le partenze di Dybala e Morata non sono state ancora rimpiazzate specificatamente e dove Kean continua ad essere un punto di domanda gigantesco, soprattutto da un punto di vista di tenuta mentale.
Depay sembra essere il favorito ma non per una questioni di doti tecniche o tattiche a genio di Allegri ma semplicemente perché con lo stato attuale della crisi in casa Barcellona il calciatore olandese potrebbe liberarsi a zero; senza questa condizione l’ex attaccante del Lione non sarebbe assolutamente un obiettivo concreto della Juventus.
Continua quindi il mercato delle opportunità e delle occasioni senza una reale programmazione a medio/lungo termine con unica indicazione concreta fornita da Allegri di avere giocatori già pronti, “stagionati”, per evitare un nuovo fallimento.
Lunedì si comincia e la Juve, nonostante anche l’arrivo di Kostic, è ancora una squadra incompleta.
In bocca al lupo Mister
@stefanodiscreti
 
 
 
 
 
 

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