La Juventus senza Mbangula, Adzic e Alberto Costa: due via in prestito, uno ceduto. Cifre e intenzioni del club
Ci sono ragionamenti ormai in via di sviluppo, a Torino, e a prescindere da quella che potrà essere la guida tecnica, a prescindere un po' da tutto. C'è chi ha convinto, chi a metà, chi deve seguire un proprio percorso, magari per riaffacciarsi con più prospettive dopo tempo, o magari per diventare merce da player trading, che resta sempre la prima voce - quella più utilizzata, almeno - per darsi una man sul fronte bilancio. E allora, tre nomi e tre situazioni, tre giocatori comunque che difficilmente faranno parte della prima squadra nella prossima stagione: Adzic, Costa e Mbangula.
ADZIC - E' stata un'altra vita, in Serie C. Gol, assist, giocate e talento mostrato in maniera cristallina, in un campionato poi con meno spazio e meno possibilità di esprimere la qualità palla al piede. Insomma. Vasiljie ha dimostrato di poter fare un percorso netto, e pochi calciatori hanno inciso in questa maniera nella seconda squadra. Nemmeno Yildiz a tratti, non così. E allora, alcune squadre di A stanno mostrando un interesse particolare sulla situazione del calciatore montenegrino, scelto da Cristiano Giuntoli quando era solo un ragazzino dalle ottime promesse.
ALBERTO COSTA - Potrebbe invece essere in Portogallo, di nuovo, il futuro prossimo di Alberto Costa. Acquistato dalla Juve per 12 milioni di euro, Costa ha mercato lì dove stava iniziando a carburare con il Vitoria Guimaraes. Difficile un ritorno a casa, più probabile che possa rientrare nei vari discorsi in atto con Porto e Braga. Ci si può lavorare, ecco, e si può lavorare soprattutto a seconda delle necessità che verranno a crearsi nelle prossime settimane. Andrà dove dirà il mercato, per capirci.
MBANGULA - Discorso differente invece per Mbangula, per cui la Juve ha tutte le intenzioni di monetizzare dalla crescita di questa stagione. Samuel è stato un vero e proprio dodicesimo uomo, in questa stagione bianconera. E ha mercato in Italia e interessamenti sparsi in Europa. Può partire per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, magari già nella mini finestra di mercato di giugno. In modo tale, inoltre, da aiutare a finanziarla. Riflessioni in corso.