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CALCIOMERCATO14 giu 2025, 23:30
Ultimi aggiornamenti: 14 giu 2025, 23:30

Juventus, non solo David: tutti i nomi della Ligue 1 sulla lista di Comolli

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Un occhio al software, e l’altro al campo. Maurizio Scanavino e Giorgio Chiellini sono volati in direzione Stati Uniti con la squadra che si appresta a giocare il Mondiale per Club, il grande assente – solo per il momento -, è il direttore generale Damien Comolli. Il dirigente resterà ancora qualche giorno a lavorare nel suo ufficio della Continassa, prima di raggiungere tutti negli Usa, a ridosso del debutto contro l’Al Ain, nella notte italiana tra il 18 e il 19 giugno. Diverse le faccende in elenco da sbrogliare: colloqui e raccolta dati che servono a entrare sempre più dentro il mondo bianconero, ma anche per riempire quelle due caselle di direttore sportivo e tecnico che sono ancora vuote. Tra i dossier aperti sulla scrivania di Comolli, anche quello che riguarda il mercato. Prestiti, situazioni in bilico, il caso Vlahovic. Nodi da sciogliere per poter costruire la rosa della prossima stagione.

METODO COMOLLI - Come ha già ampiamente spiegato Damien Comolli, i dati indicheranno la strada da percorrere in fase di scouting e reclutamento. Ciò non significa indossare i paraocchi: l’abilità umana, l’occhio e l’orecchio di un dirigente saranno cruciali per gli acquisti. L’esperienza, soprattutto. Il dirigente nativo di Beziers conosce ovviamente molto bene il panorama calcistico francese: da giovane appassionato, da professionista alle prime armi e poi da presidente del Tolosa. Terra, la Francia, che negli ultimi anni si è contraddistinta per essere un ricco frutteto di talenti: lo dimostra quanto si sia alzato il livello della Ligue 1 – al di là del dominio Psg che ha raccolto 10 titoli nazionali negli ultimi 12 anni -, e la rosa a disposizione della nazionale allenata da Deschamps.

NON SOLO DAVID - L’uso combinato della sensibilità umana e del software di elaborazione dei dati, quindi, non può che accendere il riflettore su un movimento calcistico in piena espansione. Ed è lì, dove decine di talenti si sono messi in mostra, che la Juventus potrebbe ribadire una volta di più il proprio feeling con la Francia. Certo, non serve l’utilizzo di chissà quale ricerca avanzata per fare il nome di Jonathan David – con 16 reti quarto miglior marcatore dell’ultima Ligue 1 -, anche se il canadese è dato in ribasso nella lista dei desiderata. Con un goal in più c’è Kalimuendo, altro nome spesso accostato alla Juventus: Thiago Motta è un suo sponsor, anche per questo l’attaccante del Rennes stuzzica ma non è più tra i preferiti.

GLI ALTRI NOMI - Tra i nomi che scatenano più curiosità –  già seguito in passato -, c’è Maghnes Akliouche, trequartista classe 2002 del Monaco. 10 assist nell’ultimo campionato, terzo a pari merito, nella speciale classifica, con un certo Barcola. Da monitorare, poi, uno dei talenti più cristallini del calcio d’oltralpe: Ayyoub Bouaddi, classe 2007. La Juventus ha avuto modo di vederlo da vicino il 5 novembre scorso, durante Lille-Juventus di Champions League, fu l’occasione per certificare che sì, è già pronto per il calcio di alti livelli. Infine, dall’Alta Francia scendiamo in picchiata fino al sud che profuma di anice e lavanda. A Marsiglia c’è quel Leonardo Balerdi che Tudor accoglierebbe più che volentieri tra le mura della Continassa, ma c’è da fare i conti con due vecchie conoscenze – Benatia e Longoria -, che non hanno intenzione di privarsi del capitano dell’OM. Serviranno analisi e report, solo tra qualche settimana il mercato in entrata accenderà i motori. A settembre, la colonia francese alla Continassa potrebbe ulteriormente arricchirsi.

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