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  • Juventus, senza Champions i 115 milioni di aumento di capitale non bastano: da Yildiz a Tonali-Osimhen, cosa cambia in estate

    Juventus, senza Champions i 115 milioni di aumento di capitale non bastano: da Yildiz a Tonali-Osimhen, cosa cambia in estate

    • Paolo D'Angelo
    La sconfitta della Juventus arrivata a Parma ha riacceso diversi campanelli d’allarme in casa bianconera e alla Continassa è tornato l’incubo Champions League. I tre punti lasciati sul campo della formazione allenata da Chivu e la clamorosa vittoria del Bologna sull’Inter arrivata allo scadere, hanno fatto precipitare la Vecchia Signora al quinto posto della classifica di Serie A. Il che vuol dire che, se il campionato finisse oggi, la Juve sarebbe fuori dalla prossima edizione della Champions. Per fortuna dei bianconeri mancano ancora cinque giornate al termine, ma con il Bologna davanti di una lunghezza, la Lazio a pari punti e la Roma che insegue a meno tre, il rischio di una possibile esclusione dalla massima competizione europea è da tenere in considerazione.

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    Qualora la Juve dovesse davvero trovarsi fuori dalla Champions, ci sarebbe da tenere in considerazione il fattore economico. La non qualificazione, infatti, non porterebbe nelle casse della Vecchia Signora almeno 60 milioni di euro di ricavi. Una cifra davvero rilevante per il club piemontese, che servirebbe a rafforzare la rosa per la prossima stagione. Tuttavia, lo scenario di una mancata partecipazione alla prossima Champions non è sicuramente un fulmine a ciel sereno. Vista la stagione negativa della Juve, infatti, già a fine marzo era stata comunicata la disponibilità da parte di Exor ad un nuovo aumento di capitale fino a 115 milioni di euro

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    COME CAMBIA IL MERCATO IN ENTRATA – La mancata qualificazione alla Champions porterebbe, poi, anche conseguenze pesanti sul mercato in entrata dei bianconeri. Nelle scorse settimane, infatti, sono stati accostati grandi nomi alla Juve: dal sogno Sandro Tonali, al bomber Victor Osimhen. Per strappare il centrocampista italiano al Newcastle, però, servirà un'offerta convincente. Stessa dinamica anche per l'attaccante nigeriano in prestito al Galatasaray e di proprietà del Napoli. Ecco che, quindi, nello scenario peggiore per la Juve, l'aumento di capitale non basterebbe per rinforzare la rosa con nomi di questo calibro e scatterebbero, così, riflessioni sul futuro di alcuni giocatori.

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    CHI RISCHIA Andando oltre al solito Dusan Vlahovic, il cui futuro sembra essere sempre più lontano dalla Vecchia Signora, nomi come quelli di Kenan Yildiz e Andrea Cambiaso rischiano di essere al centro della sessione estiva di calciomercato. Sull’esterno italiano, già a gennaio il Manchester City aveva mostrato un forte interesse, anche se poi la trattativa non entrò mai nel vivo. In estate, però, il club inglese potrebbe presentarsi nuovamente alla porta della Juve. Un altro giocatore che ha attirato su di sé gli occhi delle big d’Europa è il numero dieci turco. Nonostante il suo contratto in scadenza nel 2029, in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions, il classe 2005 potrebbe essere sacrificato. Occhio anche al nuovo arrivato Douglas Luiz, che non ha mai trovato il feeling con il calcio italiano, e a Federico Gatti, che piace molto in Premier League.

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    QUESTIONE PRESTITI Oltre alle cessioni, in casa Juve si complicherebbero anche i riscatti di alcuni giocatori in prestito. Fatta eccezione per Lloyd Kelly - il cui riscatto dal Newcastle è obbligatorio - e Pierre Kalulu - che ha convinto e dovrebbe essere riscattato dal Milan per circa 14 milioni - rischiano le conferme in rosa di Francisco Conceiçao (diritto di riscatto fissato a 30 milioni) e Renato Veiga (in prestito secco oneroso dal Chelsea). Discorso diverso, invece, per Randal Kolo Muani, arrivato a gennaio a titolo temporaneo dal PSG e che tornerà a Parigi alla scadenza del contratto (30 giugno 2025).

    Sta per iniziare un altro finesettimana infuocato per la Serie A: la Juventus dovrà riprendere a marciare contro il Monza, se vuole un posto nella prossima Champions League. Tutte le quote maggiorate oggi, le migliori del weekend sulla Serie A nella nostra sezione apposita, compresi i consigli sui bianconeri di Tudor.

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    RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA Oltre alla questione economica, secondo quanto riporta il quotidiano Tuttosport, Elkann potrebbe fare anche delle riflessioni dal punto di vista dell’assetto societario e potrebbe decidere di potenziare il management, con il rafforzamento del ruolo di Giorgio Chiellini (oggi Head of International Relations), che si candiderebbe ad una carica operativa a tutti gli effetti.
     
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    paul30
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    Un amministratore delegato che conosce il calcio, chiellini come tramite fra società e squadra e...

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