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CALCIOMERCATO15 giu 2025, 21:25
Ultimi aggiornamenti: 15 giu 2025, 21:25

Perché l'Italia ha scelto Gattuso come ct

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Dopo l'esonero di Luciano Spalletti, la Federazione italiana ha voltato pagina scegliendo un nuovo ct: si tratta di Rino Gattuso, che conclusa l'avventura in Croazia sulla panchina dell'Hajduk Spalato era rimasto senza panchina e ha vinto la corsa con Cannavaro e De Rossi. In realtà l'ex centrocampista è sempre stato il favorito per diventare il nuovo allenatore dell'Italia dopo il no di Claudio Ranieri: l'ex tecnico della Roma era il preferito del presidente Gravina, è stato lui in prima persona a contattarlo ma Ranieri ha declinato la proposta spiegando che la sua carriera da allenatore è terminata e vuole rispettare il suo impegno di consulente del club giallorosso, respingendo anche la proposta di un doppio incarico.

QUANTO GUADAGNA GATTUSO IN NAZIONALE

PERCHE' L'ITALIA HA SCELTO GATTUSO COME CT - L'idea di puntare su Gattuso è nata dopo giorni di riflessioni e riunioni interne tra i vertici della Federazione, che alla fine hanno deciso di scegliere un allenatore in grado di ridare carattere e senso d'appartenenza a una nazionale per la quale ora la priorità è la qualificazione al prossimo Mondiale 2026 dopo l'assenza nelle due ultime edizioni (nelle due precedenti siamo usciti al primo turno). Inoltre Gattuso conosce bene l'ambiente azzurro per aver fatto tante presenze in Nazionale oltre ad aver vinto il Mondiale nel 2006, ha esperienza in panchine importanti tra le quali quelle di Napoli e Milan. 

GATTUSO CT DELL'ITALIA, LE PAROLE DI GRAVINA - Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato così la scelta di puntare su Gattuso come nuovo ct: "Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell’importanza dell’obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della FIGC di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica".

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