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  • Quando Berlusconi diceva: "Balotelli faccia da Milan, Thiago e Ibra incedibili"

    Quando Berlusconi diceva: "Balotelli faccia da Milan, Thiago e Ibra incedibili"

    La domanda sorge simpaticamente spontanea. Quando parla di Balotelli e, più in generale, del Milan, Silvio Berlusconi ci è o ci fa? O tutte e due le cose? 

    Prendete SuperMario, ad esempio. Silvio dixit: "Se si mette una mela marcia nello spogliatoio, può infettare tutti gli altri. Balotelli è una persona che io non accetterei mai facesse parte dello spogliatoio del Milan". Bum.

    Ma questa è la stessa persona che, quando Striscia la Notizia infilò una maglia rossonera all'allora attaccante dell'Inter, sbottò: "Balotelli ha una faccia simpatica: una faccia da Milan"?

    Era il marzo 2010. Eppure, non c'è bisogno di andare così lontano nel tempo per ricordare ciò che Berlusconi disse il 14 giugno 2012, in calce alla mancata cessione di Thiago Silva al Psg, da Galliani definita "un atto eroico del presidente", parole on line sul sito ufficiale di Via Turati.

    Senza tema di smentita, sette mesi fa il presidente onorario sentenziò: "Non abbiamo cambiato idea, non si era mai consolidata l'ipotesi di una cessione. Arrivavano delle offerte che avevano dello straordinario da un club come il Psg.

    Noi siamo stati sempre molto chiari e assolutamente corretti, abbiamo detto fin da subito che non c'era una decisione già assunta di accettare delle offerte per il nostro campione. Volevamo tuttavia ascoltare le offerte e, una volta presa cognizione delle proposte, avremo dato una risposta. Ci hanno fatto un'offerta molto interessante di 46 milioni di euro e noi abbiamo preso atto di questa possibilità. Poi abbiamo dato un occhio al mercato dei centrali difensivi per sostituire il nostro Thiago e abbiamo convenuto che sarebbe stata un'operazione non conveniente".

    Ancora: "Il vecchio cuore rossonero di Silvio Berlusconi è riuscito a dire no ad un'offerta del genere per un difensore che farà vincere il Milan in Italia e in Europa. Richiesta di un adeguamento dell'ingaggio? Credo che sia naturale che ciò possa avvenire, ma credo sarà facile trovare un'intesa con una grande persona come Thiago. Siamo in un momento di crisi, anche per la mia famiglia non è facile sostenere le spese del Milan che si è dotato di gradi campioni. Avremo ancora Thiago Silva con noi e potremo contare su una difesa che spero possa subire meno gol. Rapporto con Galliani? C'è grande amicizia e grande affetto. Ibrahimovic? Non ce ne priveremo certamente, lo riteniamo il numero uno al mondo nel suo ruolo”.

    Thiago Silva e Ibrahimovic vennero ceduti al Psg un mese dopo. 

    Mela marcia a chi?

     

    Xavier Jacobelli

    Direttore Editoriale www.calciomercato.com

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