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  • Roma, Smalling: 'Sono tempi pazzi. Abbiamo a che fare con l'ignoto'

    Roma, Smalling: 'Sono tempi pazzi. Abbiamo a che fare con l'ignoto'

    Chris Smalling, difensore della Roma, ha rilasciato un'intervista ai canali ufficiali del club giallorosso su Twitter attraverso un formato particolare. L'inglese rispondeva alle domande che gli venivano poste attraverso una chat di Whatsapp. Queste le sue parole.

    Come va?
    Non male, sono tempi pazzi, abbiamo tutti a che fare con l'ignoto, ma stiamo davvero bene.

    Come state passando la quarantena a casa?
    Cerchiamo di fare il meglio, mia moglie e mio figlio sono qui, così come mia suocera e mio cugino. Siamo in compagnia almeno.

    Sei contento di passare più tempo con tuo figlio?
    Si, finalmente posso dedicarmi a lui a tempo pieno. È bellissimo passare del tempo con lui, giocarci e farlo dormire. Vederlo sorridere e crescere ogni giorno è fantastico. È una delle cose di cui senti la mancanza durante la stagione con tutti quei viaggi.

    Lui sarà contento di averti lì tutto il giorno, non si renderà conto di ciò che sta succedendo.
    Ci è voluto un po' ad abituarci, ma siamo qui insieme e ci stiamo abituando. Credo che tutti sappiamo di quanto sia seria la situazione e quanto sia importante stare a casa. So che noi siamo fortunati, non lo diamo per scontato e siamo concentrati a superare questa situazione come tutti quanti.

    È dura stare lontani da casa, con tanti amici lì?
    Sicuramente, ma ci teniamo in contatto. Ci mandiamo le foto, per fortuna abbiamo la tecnologia.

    In Inghilterra com'è la situazione, ti hanno chiesto qualcosa i tuoi amici?
    Lì la quarantena è arrivata dopo, gli amici mi chiedono notizie e consigli. Non penso che loro si aspettassero questa situazione anche da loro, ma come abbiamo visto è una cosa globale, ora mi chiedono come fronteggiarla.

    Gli allenamenti?
    Quando tutto è cominciato ci hanno chiamato e ci hanno fatto domande sulla nostra situazione, se avessimo un giardino, attrezzi per allenarci e così via. Ovviamente alcuni giocatori vivono in appartamento ma altri hanno parecchio spazio fuori. Io sono fortunato ad avere un giardino, così mi hanno dato un programma che include esercizi che posso fare in giardino, oltre che altre cose come bande elastiche e simili. Faccio un po' di allenamento cardio, con allenamento a circuito.

    Parli con lo staff e i compagni?
    Facciamo videochiamate con i preparatori, ci aggiornano sulla situazione, sistemano i nostro programmi di allenamento. Ci tengono pronti e informati.

    Controllano cosa mangi?
    Ci mandano un piano, ma lo facevano anche prima. L'unica differenza è che ora mangiamo sempre a casa, prima lo facevamo spesso a Trigoria.

    Cosa ti dicono per la ripartenza della stagione? Solo di tenervi pronti?
    Esattamente. Aspettiamo che chi di dovere prenda le decisioni, ma sappiamo che ci sono molte partite da giocare e quindi dobbiamo farci trovare pronti. Avremo bisogno di due o tre settimane di allenamento per tornare al massimo, poi ci sarà una serie impegnativa di partite. Siamo desiderosi di riprendere, ma sappiamo che si tratta di una pandemia globale, certe cose sono più importanti del calcio.

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