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  • Il mercato di gennaio ora è un successo. Con Eto'o e Muriel la Sampdoria sogna l'Europa

    Il mercato di gennaio ora è un successo. Con Eto'o e Muriel la Sampdoria sogna l'Europa

    • Matteo Oneto

    Il giocattolo non si è rotto dopo la rivoluzione di gennaio. La conferma è arrivata (caratterialmente) nel derby e contro l’Atalanta (nel punteggio). La Sampdoria è viva e nonostante le cessioni di Gabbiadini e Gastaldello ora può sorridere per il mercato invernale. Chi pensava che la favola fosse finita non può che tornare sui suoi passi e ammettere l’errore.

    SCATTO PER L'EUROPA - La nuova Samp disegnata da Ferrero e approvata da Mihajlovic è tornata e si candida per un posto in Europa. I nuovi acquisti iniziano ad ingranare e così le cessioni sono state digerite grazie agli ultimi 180 minuti di campionato.

    PACE CON ETO’O – Frison e Coda come da pronostico non sono ancora scesi in campo, Munoz ha giocato solamente 40 minuti prima di infortunarsi e Correa ha mostrato un buon talento anche se ancora acerbo ma non erano questi gli arrivi da cui si pretendeva il salto di qualità. La vera perla è stata Eto’o, prima osannato da tutta Italia per il ritorno nel Belpaese e poi subito scaricato da tutti dopo i primi screzi con Mihajlovic. I due si sono conosciuti, hanno lavorato sul rapporto e ora hanno stretto l’intesa per lanciare la Sampdoria. Il risultato è che in due partite giocate da titolare l’attaccante ha fornito l’assist a Muriel nel match contro il Chievo e ha propiziato la rete di Okaka a Bergamo, sfida in cui ha toccato più palloni di tutti, tanto per far capire quanto possa essere decisivo.

    IL RITORNO DI MURIEL – La seconda "perla" del presidente è stata Luis Muriel. Dopo un anno di critiche sul peso forma ha voluto lasciare Udine approdando alla Sampdoria infortunato. I detrattori di Ferrero lo hanno subito additato come bidone dell’anno visti i 12 milioni da versare nella casse dei friulani, il giocatore però ha risposto sul campo: 151 minuti giocati nei tre spezzoni  contro Chievo, Genoa e Atalanta e due gol di cui uno di rara bellezza, media di una rete ogni 75 minuti e mezzo. Lui stesso ha ammesso: "sono solo all’85%",  per capire se è meglio di Gabbiadini non resta che aspettare la forma migliore.

    LA SORPRESA ACQUAH – Nell’ultimo giorno di mercato è arrivato anche il colpo Acquah. Mihajlovic lo ha nominato una marea di volte in conferenza stampa prima del suo approdo a Genova, di nessun nuovo acquisto il tecnico ha parlato così tanto, segnale forte di quanto lo aspettava a Bogliasco. Dalle parole poi si è passati ai fatti: arrivato per ultimo causa Coppa d’Africa in due giorni ha conquistato la maglia da titolare e da quel momento nessuno è più riuscito a strappargliela.

    Tre perle che finalmente hanno iniziato a brillare, allontanando le polemiche, i giocattoli rotti e i tanti rumors. Il mercato di Ferrero è stato un successo, ora alla Sampdoria non resta che sognare l’Europa..
     


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