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Sassuolomania: fra un progetto pilota ed un convegno

Sassuolomania: fra un progetto pilota ed un convegno

Una scia positiva che è un fascio di proposte, di offerte collaterali rivolte al grande pubblico e alle Istituzioni s'irradia attorno al  tracciato di rendimento della prima squadra, sorreggendolo e proiettandolo, quale propellente, in una corsa degna di nota nel firmamento sportivo italiano.  Questo è il Sassuolo, al di là delle provvisorie posizioni in classifica. Quel tracciato meramente sportivo e in leggera flessione da qualche tempo sta comunque dentro questa scia, la sua flessione sparisce nella luce propulsiva dell'azienda. Certo, i risultati contano, e il gioco funziona fin che tutto si tiene, va da sé. Tuttavia mi sembra opportuno dare un saggio di quanto questa società stia facendo, più o meno indipendentemente dai risultati, citando solo quattro esempi recenti: l'iniziativa "Mapei Stadium sempre più uno stadio aperto", l'esordio di Leonardo Fontanesi, la presentazione del libro "Tutto bene" di Francesco Acerbi e, in fine, il 5° Convegno Centro Ricerche Mapei Sport. Ovvero dialogo con le Istituzioni e il mondo delle scienze e della tecnica, nel primo e nell'ultimo caso, valorizzazione del vivaio e attenzione agli aspetti umani, nei restanti due. Ma procediamo con ordine. 

Questo sabato, contro il Palermo, si è sperimentato per la prima volta  "Mapei Stadium sempre più uno stadio aperto", un progetto pilota studiato ed elaborato di concerto con la Prefettura e la Questura di Reggio Emilia, grazie all'intesa con il Ministero degli Interni, in particolar modo con l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive. Per la prima volta in Italia s'è vista una significativa riduzione delle forze dell'ordine (da 180 a 40 agenti impegnati, sostituiti da un'integrazione aggiuntiva di 30 stewards a carico del Sassuolo Calcio) in occasione di una partita di Serie A. Tale iniziativa avrebbe lo scopo di rendere sempre più vivibile l'impianto, facendo leva sul senso di responsabilità di tutte le componenti del calcio, Tifosi, Società e Istituzioni. L'idea di replicare il tutto testimonierebbe la mira coraggiosa di indicare una serie di linee guida che potranno essere adottate anche da altre società.

Proprio contro il Palermo, nella stessa serata, esordiva invece il giovane Leonardo Fontanesi, classe '96, adattato a terzino destro da Di Francesco per via delle solite emergenze. Il difensore centrale della Primavera, cresciuto nel settore giovanile neroverde, ha superato bene il difficile compito di esordire contro una squadra come il Palermo, che vanta attaccanti del calibro di Dybala e Vazquez. Uscito per crampi, il ragazzo ha dato il suo contributo, rappresentando dignitosamente tutto il vivaio.

Passiamo ora agli ultimi due eventi, il primo avvenuto il 5 maggio, il secondo in programma per il 16. Due giorni fa, presso la sala stampa dello stadio Ricci, a poca distanza dall'ospedale di Sassuolo dove è stato curato, Francesco Acerbi ha presentato in anteprima il libro "Tutto bene", assieme al coautore Alberto Pucci, al medico sportivo del Sassuolo Calcio Dott. Paolo Minafra ed a Elisabetta Albieri, editor di Sperling e Kupfer. Soltanto l'anno scorso l'ex difensore di Milan e Chievo era alle prese con la chemioterapia, il libro perciò ripercorre la sua sfida personale con la malattia e la sua "doppia vittoria sul tumore".

Quanto al 16 maggio, nella cornice del Mapei Stadium si terrà il 5° Convegno Centro Ricerche Mapei Sport, intitolato "Mapei Sport e Ricerca: il monitoraggio alla base della Prestazione". Stando a quello che riporta il sito del Sassuolo il "momento clou della giornata, alle ore 12:00, sarà la tavola rotonda sul tema “Test di Valutazione, moda o scienza?” con un parterre d’eccezione presieduto da Giorgio Squinzi, Claudio Ranieri, Cadel Evans, Eusebio Di Francesco e Massimiliano Menetti". Calcio, ciclismo e basket s'incontreranno e confronteranno grazie alla ambiziosa mediazione di una Società e di uno Stadio che sono ormai diventati più che un vanto per il territorio emiliano

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