Slovacchia U21-Italia U21, le pagelle di CM: Desplanches saracinesca, Coppola gli dà una mano. Decisivo Casadei; Mario Sauer mostra qualità
Slovacchia-Italia
Slovacchia
Belko 6: non ha colpe sul goal in apertura di Casadei, in cui copre correttamente lo specchio della porta al giocatore del Torino, che però è bravo a superarlo con uno scavetto.
Kopasek 6: regge l’urto della spinta della fascia sinistra dell’Italia, soprattutto sulle iniziative di Ruggeri e di Baldanzi da quel lato. Un po’ in difficoltà con la rapidità di Gnonto nel primo tempo.
Jakubko 5: non riesce ad opporsi all’iniziativa di Casadei in occasione dell’1-0, in generale non dà tranquillità alla retroguardia. Brutto intervento su Baldanzi nel finale di primo tempo, che gli costa l’ammonizione.
Obert 5.5: subito pericoloso di testa in apertura, con il pallone che esce di poco dallo specchio della porta di Desplanches. E’ tra i giocatori più coinvolti nella manovra della Slovacchia ma spesso soffre il movimento di Baldanzi e viene saltato secco da Gnonto in occasione del goal dell’1-0. Vicino al goal anche in un’altra occasione, sempre sugli sviluppi di un corner.
Javorcek 6: paradossalmente spinge di più nel corso del primo tempo, con una Slovacchia più rinunciataria. Nel secondo tempo si vede meno in avanti ma si rende comunque protagonista di una buona prestazione, anche in fase difensiva.
M. Sauer 7: nonostante la sua impostazione prettamente difensiva, nel primo tempo si lamenta per un possibile calcio di rigore non ravvisato dagli arbitri per atterramento in area, nel secondo invece serve un gran pallone al fratello Leo che però non ci arriva di pochissimo. È il più positivo tra i centrocampisti slovacchi (dal 66’ Gajdos: 5.5 nettamente peggio rispetto al compagno uscito al suo posto).
Nebyla 5.5: fatica ad entrare in partita ma nella mezz’ora conclusiva sembra ispirato e crea diversi pericoli dalle parti di Desplanches. Sfiora anche il pallone in occasione del miracolo dell'estremo difensore azzurro nel finale di gara.
Rigo 6: probabilmente uno dei migliori tra le fila della Slovacchia, soprattutto a livello di intensità. Ha però la colpa di farsi strappare il pallone che poi Casadei trasforma nel goal del vantaggio.
Marcelli 5.5: impalpabile nel primo tempo. Nella seconda frazione tenta qualche iniziativa in più ma senza mai rendersi effettivamente pericoloso. Esce dal campo e la Slovacchia cresce (dal 57’ Kapralik: 6.5 entra bene in partita e in più di un’occasione va vicino al goal. Miglior impatto rispetto a quello di Marcelli).
Suslov 6.5: la Slovacchia si affida a lui e cerca di passare sempre dai suoi piedi, da cui nascono le occasioni migliori. Pericoloso sia vicino alla porta ma anche nell’imbeccare i compagni.
L. Sauer 5.5: prestazione di poco sotto la sufficienza. Poco presente sottoporta e non sfrutta la miglior occasione avuta, arrivata da un cross preciso del fratello Mario (dal 82’ Holly: 6.5 impegna Desplanches di testa che si deve superare per evitare il pareggio).
Ct. Kentos 6: prestazione a dir poco incolore quella della sua Slovacchia nel primo tempo. Nella seconda frazione però i padroni di casa salgono nettamente e mettono continuamente in difficoltà l’Italia.
Italia
Desplanches 7: primo tempo di sostanziale riposo con 0 parate all’attivo e solo un’uscita con i pugni. Ha più da fare nel secondo tempo a causa della crescita della Slovacchia ed è provvidenziale negli ultimi minuti con un grandissimo intervento su colpo di testa del subentrato Holly.
Zanotti 6.5: senza dubbio tra i migliori degli azzurri. Apprezzabile nel primo tempo per la grande spinta sulla destra ma anche per un recupero difensivo provvidenziale su Leo Sauer, poi ammonito in quella occasione. Nella seconda frazione meno spinta, vista la crescita della Slovacchia, ma gioca una prova solida.
Coppola 7: tra i più solidi anzi, il più solido nella retroguardia azzurra. Annulla Marcelli e raramente è in difficoltà. Da un suo colpo di testa nasce un’enorme occasione per l’Italia, con Pirola che cestina da pochi passi.
Pirola 6.5: con Coppola forma una coppia difensiva di grande solidità, difficile superarli, lo sanno bene Marcelli ma anche Suslov e Leo Sauer. Regge alla grande sui tentativi degli avversari, anche se nel secondo tempo va più in difficoltà. Si divora l’occasione del 2-0.
Ruggeri 6: il giocatore dell’Atalanta si vede poco. Qualche discesa sulla fascia di competenza nel primo tempo, per poi calare alla distanza. Nell’enorme occasione per la Slovacchia in apertura di ripresa si fa sorprendere insieme a Pirola, fortunatamente il cross era di poco lungo.
Fabbian 6: si vede poco in quella che sarebbe la sua miglior qualità ovvero l’inserimento. Non fa però mancare il suo contributo, anche in ripiegamento (dal 83’ Kayode sv).
Prati 5.5: fatica ad entrare in ritmo partita, come il compagno di reparto Ndour. Perde qualche pallone di troppo dando fiducia a uno Slovacchia nettamente più propositiva nel secondo tempo (dal 83’ Ghilardi sv).
Ndour 5.5: sostanza in mezzo al campo ma non sempre riesce a conferire tranquillità all’Italia, perdendo anche dei palloni sanguinosi.
Casadei 7: nella partita contro la Romania era subentrato dalla panchina. In questo caso viene schierato dal primo minuto da Nunziata e ci mette 7 giri di lancetta a far capire il perché. Bravo a recuperare il pallone in occasione del goal e poi lucido nella trasformazione: sempre tra i più ispirati (dal 64’ Koleosho 6: entra per un Casadei evidentemente stanco. Prova a dare più rapidità agli azzurri e ha anche un’occasione dal limite dell’area però sprecata).
Gnonto 6.5: propizia il gol dell’1-0 andando a sporcare il pallone che poi finisce tra i piedi di Casadei, bravo a convertire l’occasione. Vive di sprazzi ma quando si accende è difficile da prendere (dal 58’ Ambrosino 5.5: pochi palloni gestiti male).
Baldanzi 6.5: come per Gnonto, anche la sua partite vive di accelerazioni. Non è sempre presente nella manovra dell’Italia ma nei pressi dell’area di rigore slovacca è tra quelli che destano maggior preoccupazione. Esce poco dopo il 60esimo per infortunio (dal 64’ Pisilli 5.5 con le sue qualità, che già conosciamo, può fare nettamente meglio).
Ct. Nunziata 6.5: gara sicuramente più brillante rispetto a quella d’esordio con la Romania. Dopo un avvio convincente come quello odierno però ci si poteva aspettare qualcosa di più da suoi ragazzi, che comunque si qualificano ai quarti con un turno di anticipo.