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Alessandro Mossini14 giu 2025, 20:30
Ultimi aggiornamenti: 25 giu 2025, 13:07

Rosa Bologna 2025-26: chi parte, chi resta, chi arriva

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La conferma di Vincenzo Italiano sulla panchina rossoblù - e prima ancora, in ordine di tempo, dell’area tecnica composta da Giovanni Sartori e Marco Di Vaio - è stato il primo tassello del nuovo Bologna, che vuole ancora essere protagonista tra serie A, Coppa Italia (dove sarà detentore), Europa League e Supercoppa Italiana. Quattro competizioni che hanno portato la società a stabilire fin qui una sola certezza di mercato: servirà una squadra lunga, ancora più ampia di quella di quest’anno, da 25-28 elementi. Chiaramente uno dei temi principali riguarda i big della stagione appena conclusa: quanti resteranno e quanti saranno ceduti? In teoria l’unico ad avere una clausola rescissoria è Lucumi (peraltro alta, 28 milioni), ma per Ndoye e Beukema c’è già la fila.

PORTIERI - É il reparto che dovrebbe rimanere invariato: Skorupski ha visto il suo contratto automaticamente rinnovato fino al 2026 in virtù delle presenze di questa stagione, è arrivato qualche sondaggio dall’Arabia ma per ora molto blando. Il suo vice sarà ancora Ravaglia, bolognese e cresciuto nel vivaio: fondamentale anche per le liste. Il terzo sarà un ragazzo delle giovanili: se Bagnolini sarà mandato a giocare, probabile promozione per Pessina. Intanto il club deve solo ufficializzare l’arrivo dall’Universidad Catolica del cileno Gillier, che sarà poi prestato al Cf Montreal, la franchigia Mls di Saputo.

DIFENSORI - I terzini resteranno gli stessi, forse a sorpresa al 100%, per i centrali dipende dal mercato. I primi annunci dei rinnovi hanno toccato proprio le fasce in difesa: confermati il “sindaco” De Silvestri (che forse, come quest’anno, resterà fuori dalle liste Uefa) e Lykogiannis per un altro anno, che si aggiungono a Holm e Miranda. Resta il punto interrogativo su Calabria: negli ultimi giorni gli spiragli per un rinnovo si sono timidamente riaperti, ora l’ex Milan valuterà tra le proposte arrivate poi se andrà altrove si guarderà un terzino destro. Al centro, tutto dipende da Beukema (il Napoli ci sta lavorando forte, ha l’intesa con l’olandese ma ballano 5-6 milioni tra domanda e offerta) e da Lucumi, che ha una clausola rescissoria e che piace al Galatasaray. Diversi i nomi sondati per sostituire un titolare partente: Doekhi e Diogo Leite dell’Union Berlino, Brassier del Marsiglia tra gli altri. Casale resta, mentre andrà via Erlic: di rientro dal Partizan Belgrado c’è il 2003 Ilic, che potrebbe avere una nuova chance nel ritiro di Valles dopo una stagione in più di esperienza alle spalle. Di rientro da Salerno anche il terzino Corazza, ma il suo destino potrebbe essere di nuovo in prestito. Torna in rossoblù dall'Atalanta anche Posch, non riscattato: ha mercato in Bundesliga, non rimarrà.

CENTROCAMPISTI - Potrebbe essere il reparto con più novità: indiscutibile la permanenza del leader Freuler, quasi certa anche quella di Ferguson dopo un anno in cui ha dovuto smaltire la rottura del crociato di aprile 2024. Su tutti gli altri, punto interrogativo: per Pobega niente riscatto a 12 milioni, ma si tratta con il Milan per un rinnovo del prestito con un riscatto (molto) più basso tra un anno. Tra i mediani di proprietà, dovrebbe restare Aebischer mentre Moro ed El Azzouzi potrebbero partire. E Fabbian? C’è da capire cosa farà l’Inter, che a luglio può vantare la sua recompra a 12 milioni. Piace Fazzini dell’Empoli, dall’estero sondaggio per Leonel Perez dell’Huracan. Tra i ragazzi in prestito, tornano il 2003 Pyyhtia dal Südtirol e il 2004 Urbanski dal Monza: il primo ha fatto bene dopo un infortunio serio e sarà valutato in ritiro, il secondo viene da qualche frizione con il club sul contratto e ha deluso. Probabilmente si cercherà un acquirente, a un anno dalla scadenza contrattuale.

ATTACCANTI -Il piano è chiaro fin dai primi giorni di mercato: affiancare un terzo attaccante a Castro e Dallinga, con quest’ultimo peraltro reduce da un intervento di sports hernia così come il trequartista titolare Odgaard, confermatissimo. Piaceva Pio Esposito, ma l’Inter deciderà cosa fare dopo il Mondiale per club, quindi rotta su Dzeko ma non così decisa: annuale da 1,5 milioni più bonus con opzione per una seconda stagione e così il bosniaco pare maggiormente orientato a dire sì alla Fiorentina. Probabile che si vada su un profilo giovane, a questo punto. Sugli esterni, tanto ruota intorno a Ndoye: piace al Napoli, ma il vero rischio è un affondo della Premier League a luglio, nelle ultime ore sono state chieste informazioni al Betis per Ezzalzouli, matador della Fiorentina in Conference League che piace anche al Como. Orsolini resterà, nonostante qualche big italiana pensi a lui, così come Cambiaghi e Dominguez. Niente riscatto per Pedrola dalla Sampdoria, troppo fragile muscolarmente, mentre Karlsson rientrerà dal Lecce e si cercherà una sistemazione. Tornerà dal prestito anche Raimondo, a cui conviene fare un anno in B da titolare dopo aver completamente sbagliato le scelte (Venezia con Pohjanpalo e Gytkjaer, poi a gennaio la Salernitana in lotta salvezza) in questa stagione. 

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