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  • Atalanta-Toro: la rivalità delle tifoserie

    Atalanta-Toro: la rivalità delle tifoserie

    Non sono mai particolarmente tranquille le trasferte a Bergamo. Tradizionalmente i tifosi dell’Atalanta non hanno grandi rapporti di amicizia con le tifoserie avversarie, anzi. Proprio con i supporters granata del Torino non scorre buon sangue, e diversi episodi del passato confermano che, tra tifosi dell’Atalanta e tifosi del Toro, c’è un’accesa rivalità.

    NEGLI ANNI ’70 I PRIMI SCONTRI I primi episodi di violenza tra le due tifoserie risalgono al 1977, quando i bergamaschi tornano in serie A dopo alcune stagioni in B. Proprio in quell’anno, nasce la rivalità con gli storici Ultras Granata, all’epoca uno dei gruppi organizzati più “temibili”. I tifosi del Toro si presentarono a Bergamo con atteggiamenti aggressivi, andando in giro per la città lombarda imbrattando i muri e aggredendo anche semplici passanti. I gruppi della Curva Nord dell’Atleti Azzurri d’Italia risposero alle offese, e sia prima, che dopo, che durante la sfida, gli scontri tra le due tifoserie furono molto accesi e violenti. In seguito, anche per sottolineare la propria rivalità con i tifosi del Toro, venne stretto un rapporto di amicizia con i gruppi organizzati della Juventus, ma dopo poche stagioni i bergamaschi ruppero anche con i bianconeri.

    DUE ANNI FA L’ULTIMO PRECEDENTE – Negli anni, la situazione tra granata e nerazzurri non è mai migliorata, e quella di Bergamo, per i tifosi del Toro, rimane una delle trasferte più calde della stagione. Proprio pochi anni fa, a settembre del 2013, si giocava all’Atleti Azzurri d’Italia la seconda giornata di campionato tra Atalanta e Torino. In due occasioni, gli ultras bergamaschi hanno assaltato i pullman che arrivavano dal Piemonte con sassi e fumogeni: l’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio, ma ci sono stati anche dei feriti. Per domenica, è previsto un buon afflusso di tifosi granata per la sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia: visti i precedenti, e considerati anche i recenti fatti di Parigi, i controlli verranno sensibilmente rafforzati. 

    Emanuele Pastorella

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